CHINELLATO. Non mi vorrei sbagliare ma credo che la chiave dei problemi che sta attraversando la Samb (anche quelli tecnici se vogliamo) sia Matteo Chinellato. Un mio pensiero avallato da quello che abbiamo saputo ieri e  cioé che la A. S. Sambenedettese rischia la penalizzazione di un punto in classifica per aver pagato in ritardo (di circa un mese) uno o due allenatori non più al servizio della società rossoblu. Diciamo per ‘qualche spicciolo’ ma la cosa rende ancor più grave l’aspetto economico.

Torno a Chinellato: dopo la partita vinta a Tolentino dove il centravanti realizzò due reti come non gli succedeva da tantissimo tempo fummo tutti molto contenti. Sembrava l’inizio di un nuovo cammino per lui, in molti la definimmo una specie di risurrezione che poteva ridargli quella fiducia in sé stesso che nei calciatori è fondamentale.

Però, stranamente, molto stranamente, da quel giorno non è più sceso in campo e tantomeno in panchina. Eppure finì quella gara in casa dei cremisi in ottima condizione fisica. Personalmente ritenni che, sotto la sua scomparsa dal Riviera delle Palme, c’era qualcosa sotto che non sapevamo, che non potevamo sapere.

Fui smentito da persone dello staff che parlarono di problemi fisici, quali però non si è mai ben capito. Ieri mi è stato detto, da persone che seguono gli allenamenti, che si sta allenando a parte, insomma fa giornalmente diversi giri di campo.

La notizia l’ho vista come una conferma dei miei brutti pensieri e mi spiego: Tolentino-Samb si è giocata il 16 ottobre scorso, quasi due mesi fa. Un segnale che indica due possibilità. Che il suo ‘malanno’ è gravissimo, come mai segnalato però dallo staff medico, oppure che prima di tornare in campo ha bisogno di qualcosa che gli manca e/o meglio di qualche promessa non mantenuta e resta a San Benedetto (o meglio a Monsampolo) per non passare dalla ragione al torto. Insomma servono notizie chiare sulla salute del calciatore. Lo pretendiamo noi, e credo tutti gli sportivi sambenedettesi, dallo staff medico del presidente Renzi.

Vi chiederete: ma non è esagerato tutto questo spazio per parlare solo di Chinellato? No, perché, come dico all’inizio, potrebbe essere il ‘fatto chiave’ di una situazione che si fa sempre più allarmante oltre che preoccupante. Tanto da far pensare che, per la prima volta nella sua storia, il campionato della Samb è già in pericolo. Finora è successo sempre nei mesi di giugno e luglio.