SENIGALLIA – “Serve un piano nazionale di mitigazione del rischio idrogeologico perché una Regione, come le Marche, da sola, non ha le risorse sufficienti per salvaguardare tutte le criticità sull’intero territorio. Da parte del governo nazionale stiamo percependo una disponibilità verso le problematiche che stiamo affrontando. Occorre anche sburocratizzare gli iter degli interventi per fare in modo che gli investimenti possano concludersi in tempi compatibili con le urgenze rilevate, in un territorio che non è solo quello regionale che vede accadere sempre più frequentemente eventi distruttivi. È importante dunque che questa riflessione venga dagli industriali nel corso di questa iniziativa. I problemi da affrontare riguardano i tempi delle procedure che vanno cambiati e snelliti, oltre all’atteggiamento verso queste tematiche che non può essere ideologico ma deve tendere a trovare le soluzioni necessarie, perché la tempestività può significare anche evitare danni alle persone e alle cose. Quindi la semplificazione deve oggettivamente rappresentare una priorità. Dobbiamo ricordare che l’alluvione è avvenuta a pochi giorni dalle elezioni politiche, con un Governo uscente e uno entrante. Ora stiamo lavorando con gli esponenti dell’esecutivo. La settimana scorsa ci sono stati incontri con il sottosegretario Mantovano, domani sarò a Roma per incontrare il ministro Musumeci, con cui ho parlato anche nei giorni scorsi. Faremo il punto sull’alluvione e sulle iniziative da mettere in campo e che stiamo cercando di definire e, dall’altra parte, anche un punto sul sisma accaduto nei giorni scorsi”.

Lo ha affermato il presidente Francesco Acquaroli, intervenendo nella mattinata di ieri, martedì 15 novembre, all’Assemblea di Confindustria Ancona che si è tenuta al Teatro La Fenice di Senigallia.