MONTEPRANDONE – Appuntamento molto importante oggi, giovedì 27 ottobre, per una buona parte della provincia e realtà ascolana.

Questa mattina, alle ore 10, presso la nuova sala riunioni in piazza dell’Unità a Centobuchi, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto “Zero Sprechi“, per la lotta agli sprechi alimentari.

Sono intervenuti rappresentanti dei Comuni di Monteprandone, Grottammare, Monsampolo del Tronto, Ripatransone, delle associazioni “I Care” di Grottammare, “Kairos” di Monsampolo, “Centopercento” di Monteprandone e delle Caritas dell’Unità Pastorale delle Parrocchie Sacro Cuore e Regina Pacis di Centobuchi.

Attualmente alcune organizzazioni di volontariato sono già attive nella distribuzione di prodotti alimentari nel territorio dei Comuni coinvolti nel progetto. L’assenza di mezzi idonei al trasporto e di un’organizzazione in rete formalizzata limitata la suddetta attività pertanto il progetto prevede una serie di azioni.

Creare una rete solidale tra le organizzazioni coinvolte nel progetto, siglando un protocollo d’intesa tra Enti e associazioni;

Dotare la rete di un furgone attrezzato che consenta l’intercettazione presso i centri di somministrazione e distribuzione di cibo preparato con mantenimento della catena del freddo/caldo di prodotti alimentari sia freschi che a lunga conservazione;

Creare una rete tra soggetti coinvolti, centro di somministrazione presente presso le mense scolastiche comunali ed esercizi commerciali aderenti all’associazione Centopercento;

Realizzare corsi di formazione con l’ausilio di esperti del settore dell’alimentazione, rivolti agli operatori/volontari dei soggetti attuatori sulle normative specifiche a tutela della salute dei consumatori che facilitino l’implementazione di buone prassi circa la corretta conservazione degli alimenti e la tutela della salute del consumatore;

Ampliare il numero dei soggetti conferenti attraverso una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta a attività produttive con mense aziendali, esercizi di somministrazione di bevande e alimenti, attività commerciali e alberghiere. La raccolta avverrà secondo una tempistica concordata coi fornitori, secondo la specificità dei prodotti. I prodotti saranno trasportati col furgone attrezzato presso i centri di raccolta delle stesse associazioni, ubicati nei Comuni aderenti al progetto. In caso di meteo avverso i beni saranno distribuiti direttamente a domicilio;

Migliorare la coscienza collettiva in relazione alle problematiche dello spreco alimentare e del corretto utilizzo delle risorse ambientali con progetti di educazione alimentare negli istituti scolastici sensibilizzando ai valori della solidarietà collettiva;

Sarà realizzato con l’Ic di Monteprandone un progetto di educazione alimentare che consisterà nell’ideazione da parte degli studenti di mini video per sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di adottare comportamenti individuali corretti che contribuiscano alla riduzione dello spreco alimentare, a stimolare e motivare l’adozione di comportamenti e scelte di consumo orientate alla riduzione degli sprechi. Tali video verranno poi veicolati sui Social e sui siti degli Enti, della scuola e di tutti gli altri soggetti coinvolti nel progetto per rendere virale e diffondere il più possibile il messaggio positivo della riduzione dello spreco alimentare;

Sarà realizzata una specifica campagna di divulgazione del progetto rivolta alla cittadinanza con ausilio di strumenti tradizionali (locandine, manifesti) e l’uso dei Social;

Il progetto è interamente finanziato dalla Regione Marche con un contributo di 48 mila euro ottenuto in risposta ad un bando pubblico a favore di Comuni per la realizzazione di progetti di recupero e distribuzione gratuita di prodotti alimentari.

Gabriella Viviano (Caritas Regina Pacis): “Il volontariato ha un’importanza grande per il terzo settore. Il progetto ci vede molto impegnati nell’aiutare le persone che hanno bisogno, in tanti fanno fatica soltanto a denunciare la situazione di disagio. Dare un sostegno e un punto di riferimento a queste persone è importante per risolvere i problemi e contrastare lo spreco alimentare”.

Simonetta  Sgariglia (Kaioros Monsampolo): “La nostra associazione è nata in parrocchia, ci tengo a sottolinearlo. Il nostro vice parroco ci ha supportato e accompagnato in questo lungo percorso. Lo spreco alimentare è un tema importante. Le famiglie devono capire il valore del cibo e il suo uso corretto. Questo progetto è un mezzo idoneo per l’educazione e la sensibilizzazione. Il furgone è utile per poter trasportare direttamente a coloro che ne hanno bisogno i beni reperiti, un aiuto non scontato”.

Tiziana Vagnoni (Caritas Sacro Cuore): “Nel giro di dieci/quindici giorni c’è stato un aumento di una decina di persone che chiamano per aiuti inerenti alle bollette ma anche per il cibo. Le situazioni risultano sempre più gravi. Ci sono realtà-magazzini che buttano merce non scaduta. Questo bando aiuta per entrare in certi meccanismi e recuperare un numero importante di prodotti che servirebbero per aiutare seriamente famiglie e non solo”.

Don Armando Moriconi (Regina Pacis-Sacro Cuore): “Un progetto importante che risalta il valore sociale, l’importanza delle persone che aderiscono è molto grande. Aiuti concreti per le persone che soffrono e si combatte lo spreco alimentare, una piaga della nostra realtà. Tale progetto dimostra che qualsiasi individuo vale facendo il necessario per il bene della collettività”.

Sergio Loggi (sindaco di Monteprandone): “Dare risposte concrete in un momento difficile. Questo è il primo tassello del progetto che abbiamo pensato. C’è  un problema purtroppo sociale, dobbiamo dare delle risposte efficaci. Grazie alle tante associazioni che hanno aderito possiamo dare una grande mano. Tutto ciò sarà possibile grazie anche ad un finanziamento di 48 mila euro dalla Regione Marche, la cifra ci ha permesso di effettuare vari servizi e l’acquisto di un mezzo per il trasporto dei beni che saranno reperiti. Concludo affermando che le amministrazioni non possono fare a meno delle associazioni di volontariato, la loro missione è lodevole e fondamentale. Ringraziamo anche gli uffici comunali di Monteprandone e Centobuchi che hanno reso concreto tutto questo”.

Daniela Morelli (vice sindaco Monteprandone): “Una rete solidale con Monteprandone capofila ma il progetto verrà realizzato, ovviamente, insieme ai Comuni e alle associazioni che hanno aderito. Gli alimenti che non verranno consumati, e raccolti, saranno conservati e distribuiti a coloro che ne avranno bisogno. Abbiamo voluto coinvolgere le scuole perché è importante educare i bambini per contrastare lo spreco alimentare. Insegnare ai più piccoli un uso corretto degli alimenti. Rispetto delle risorse che purtroppo in alcune realtà, neanche troppo lontane da noi, scarseggiano”.

Massimo Narcisi (sindaco di Monsampolo): “Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto, ci troviamo in un momento delicato dove molte persone hanno bisogno di un aiuto concreto. Questa rete sarà di supporto per le nostre comunità. E’ un bene la collaborazione fra Comuni, associazioni, altri enti e anche le scuole. Fondamentale andare in questa direzione per ridurre gli sprechi alimentari e sensibilizzare l’attenzione sull’uso corretto degli alimenti. Il sostegno da Monsampolo del Tronto non mancherà sicuramente”.

Alessandro Lucciarini De Vincenzi (sindaco di Ripatransone): “Sono orgoglioso di aver partecipato a questo bando, coinvolte molte realtà territoriali. Un esempio concreto che l’unione fa la forza. Ripatransone ha risposto positivamente all’invito. Nella nostra comunità ci sono realtà che possono partecipare al progetto, i plessi scolastici presenti nel nostro centro storico. Stimolo per risolvere problemi delicati, il nostro supporto sarà importante. E’ fondamentale sapere cosa comporta il consumo di un cibo, in tutte le sue sfaccettature. Coinvolgere le mense è molto educativo”.

Monica Pomili (assessore Grottammare): Felice di questo risultato raggiunto da Monteprandone, Grottammare è felice di aderire grazie anche all’associazione I Care, già protagonisti con ‘Cacciatori di Briciole’, progetto importante per aiutare diverse realtà del territorio”

Roberta Iozzi (assessore Monteprandone): “Aspetto più interessante di questo bando è il coinvolgimento delle associazioni territoriali. Piacevole la risposta ottenuta, anche dagli enti dei Comuni limitrofi a Monteprandone. Volevamo portare concretezza a questo progetto contro lo spreco alimentare e ci stiamo riuscendo. Un mio grande ringraziamento a tutti gli attori e componenti di questa iniziativa. L’auspicio per il futuro immediato è una crescita importante”.

Debora Amabili (Ic Monteprandone): “Il progetto si sposa perfettamente alle esigenze dei bambini. Agli alunni cerchiamo di far capire l’importanza delle associazioni di volontariato nella lotta allo spreco alimentare e non solo. La solidarietà è fondamentale”.