GROTTAMMARE – Gian Filippo Straccia, presidente del comitato cittadino Restyling, torna a farsi portavoce delle aspre critiche che giungono ai lavori di riqualificazione in corso sul lungomare della Repubblica.
“Si assiste attoniti ed impotenti allo stravolgimento del lungomare, mentre nei comuni limitrofi del vicino Abruzzo e delle Marche si studiano soluzioni per potenziare il verde e ridurre il traffico veicolare – afferma Straccia -. A Grottammare questa realizzazione si fa calare dall’alto nonostante 400 firme raccolte per la sua modifica. Non si sono fatte scelte coraggiose, ma si è andato a penalizzare il verde e le peculiarità/caratteristiche del lungomare”.
L’accusa rivolta all’amministrazione è di non aver accolto le osservazioni che arrivavano da una parte dei cittadini: “Mentre in realtà vicine il restyling del lungomare coinvolge e crea dibattiti con cittadini, operatori turistici, associazioni , sindacati di categoria e naturalmente forze politiche nella nostra città tutto questo è impossibile – continua Straccia -. Ricevere i cittadini tra la fine di luglio e la metà di agosto da parte degli uffici comunali non è il massimo del dialogo che un amministrazione può creare”.
L’obiettivo della giunta Piergallini è quello di ultimare i lavori sul lungomare entro la primavera del 2023. A questo proposito, il comitato Restyling afferma: “Quest’opera, che risulterà la più importante, la più economicamente costosa dell’era Piergallini, sarà anche quella che più significativamente cambierà il volto al centro della nostra città. E questo ci darà una Grottammare dove le aiuole saranno ridimensionate, senza interventi per creare e privilegiare spazi verdi, per rinfoltire e curare le pinete. La mobilità dolce verrà penalizzata con un tratto di pista ciclabile rabberciato, che intersecando incroci automobilistici, passi carrai e attività commerciali la renderà meno sicura sia per i ciclisti che per i pedoni”.
“Si è considerato lo spazio del lungomare – conclude il portavoce del comitato – come un enorme contenitore, si è voluto mettervi dentro tutto: pista ciclabile, parcheggi, passeggiata per pedoni, viabilità automobilistica. Così facendo si è realizzato un progetto dove si è cercato di non scontentare nessuno ma quello che sta emergendo è un lungomare che modificherà notevolmente l’attuale ma non rappresenterà, come invece dovrebbe essere, una cerniera con il resto della città”.
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