SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Stamattina, sabato 8 ottobre, è stata convocata dal gruppo Viva San Benedetto una conferenza stampa, per replicare ai dubbi espressi da  Niccolò Bagalini(FdI) rispetto alla votazione in Consiglio di Giselda Mancaniello (VSB) che ha votato a favore della delibera che teneva Picenambiente fuori dal perimetro delle partecipate del Comune nel Bilancio Consolidato.

Bagalini fa riferimento ad una fattura di 80mila euro per la fornitura di due semirimorchi usati senza gara,  pagata da Picenambiente alla Tmt International, il cui titolare è il dottor Alfredo Spinozzi, marito della Mancaniello, che a sua volta è impiegata amministrativa nella società del marito.

“La prima cosa che voglio chiarire” – ribatte la consigliera Mancaniello -“visto che si attacca me, probabilmente pensando di causare un danno all’amministrazione, è che non esiste alcun tipo di conflitto di interesse, incompatibilità o inopportunità nel voto espresso dal nostro gruppo consiliare e da me,  sul Bilancio Consolidato nel Consiglio del 29 Settembre, semplicemente perchè il bilancio consolidato dell’anno 2021 non ha  nella perimetrazione Picenambiente”

Il coordinatore di Viva San Benedetto Gianluca Pompei attacca:” Il nostro guppo consiliare lavora molto seriamente e con molta attenzione nell’interesse della città, quello a cui noi abbiamo assistito con la conferenza stampa del gruppo di Fratelli d’Italia è un concentrato di incompetenza e malafede. Bagalini non sa cosa cerca perchè non ha mostrato una fattura ma un documento che fa riferimento ad una procedura negoziata, Cava non sa cosa trova, perchè fa un ragionamento campato in aria e Troli non sa cosa legge, che come avvocato dovrebbe sapere che se una società non è inserita in un perimetro, è evidente che il voto che si può esprimere non può essere su quella società.”