PORTO SAN GIORGIO – L’attività di controllo congiunta messa in atto dai Carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio, dalla Sezione Operativa del NORM di Fermo e dall’unità cinofila della Guardia di Finanza di Fermo hanno segnalato all’Autorità competente tre persone, tra cui un 13enne, per uso personale di sostanze stupefacenti.

Segue il comunicato dell’Arma fermana:

«I Carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio, insieme a quelli della Sezione Operativa del NORM di Fermo e a un’unità cinofila della Guardia di Finanza di Fermo, all’esito di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, nonché all’uso delle droghe da parte dei più giovani, hanno segnalato alla competente Prefettura tre persone di età compresa tra i 13 ed i 55 anni, per uso personale di sostanze stupefacenti.

L’altra sera, infatti, i Carabinieri della Compagnia di Fermo hanno svolto uno specifico in alcuni punti della cittadina di Porto San Giorgio, affiancati da un’unità cinofila della Guardia di Finanza. Il dispositivo ha setacciato alcuni luoghi frequentati da spacciatori e assuntori di stupefacenti, specie lungo la costa fermana, e i risultati non sono mancati. In Piazza Gaslini è stato “pizzicato” un 13enne, con addosso una modica quantità di hashish. All’interno di un bar, sempre di Porto San Giorgio, un 30enne è stato trovato in possesso di circa un grammo di hashish, mentre alcuni grammi della stessa sostanza stupefacente sono stati recuperati a terra.

Infine, in località Tre Archi, un 55enne è stato sorpreso con in tasca una dose di cocaina e, nascosta nello zaino, della marijuana. Tutta la droga rinvenuta, dal peso complessivo di circa cinque grammi, è stata sequestrata. I tre consumatori di droga, uno dei quali purtroppo giovanissimo, sono stati segnalati alla Prefettura di Fermo per violazione dell’art. 75 dpr 309/90.

Il minore, dopo le formalità di rito, è stato affidato ai genitori, fatti intervenire sul posto. Sono ancora in corso accertamenti sia per identificare il soggetto che, per sfuggire al controllo dei militari, si è disfatto dello stupefacente, gettandolo sul pavimento all’interno dell’esercizio pubblico, sia per individuare la provenienza dello stupefacente rinvenuto e sequestrato, così da giungere all’identità del fornitore originario.
La lotta ed il contrasto alla vendita illegale ed all’uso degli stupefacenti rimane, per l’Arma dei Carabinieri e per le altre Forze dell’Ordine, come in questo caso anche per la Guardia di Finanza, una priorità assoluta, con la finalità di impedire che l’età degli assuntori risulti sempre più bassa».