ANCONA – La Procura di Ancona ha presentato le richieste di condanna degli ex vertici di Banca delle Marche e Medioleasing. Il crac dell’istituto bancario e della correlata compagnia di servizi finanziari risale al marzo del 2016. La richiesta più severa è quella rivolta all’ex direttore generale Massimo Bianconi: 13 anni e mezzo, a dicembre la sentenza. Toccherà ora agli avvocati delle circa 3mila parti civili istituite, tra associazioni di consumatori, azionisti e piccoli risparmiatori.

Le accuse sono di bancarotta fraudolenta, bancarotta da falso in bilancio, falso in prospetto; è stata richiesta l’estinzione del reato per ostacolo alla vigilanza, per sopraggiunta prescrizione. La Procura ha inoltre chiesto 12 anni per Lauro Costa e Michele Giuseppe Ambrosini; 11 anni e mezzo per Stefano VallesiTonino Perini; 11 anni e 5 mesi per Bruno Brusciotti; 9 anni e mezzo per Giuseppe Paci; 9 anni per Massimo Battistelli; 8 anni per Giuseppe Barchiesi; 7 anni per Daniele Cuicchi; 6 anni e mezzo per Paolo Arcangeletti. La Procura ha inoltre chiesto l’interdizione perpetua ai pubblici uffici e 10 anni all’esercizio di impresa, come pene accessorie.