SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Primo posto condiviso col Trastevere e ancora fermo a zero il conto dei gol subiti dopo 3 giornate.

Questi i numeri del Porto d’Ascoli nell’ inizio di campionato (un punto in più rispetto allo scorso anno nello stesso periodo). Uno dei segreti, è che tutti si mettono a disposizione del mister e sono in grado di adattarsi alle difficoltà. L’esempio lampante, il difensore classe ’97 Marco Passalacqua, alla sua terza stagione da centrale difensivo in maglia orange, che contro la Vastese si è adattato a ricoprire il ruolo di terzino sinistro, vista l’assenza del titolare Pasqualini. In sala stampa ci ha poi rivelato in un simpatico retroscena di non aver mai ricoperto quel ruolo in carriera, ma vista la prestazione personale e la vittoria della squadra, viene da pensare che se l’è cavata più che bene.

Queste le parole del difensore: “Sul giocare fuori ruolo? Lorenzo ha avuto un fastidio, ma penso che chiunque al posto mio avrebbe fatto lo stesso. Se il mister mi chiede di sacrificarmi per il bene della squadra non ci penso su due volte. Ho cercato di adattarmi nel miglior modo possibile, avevamo molti saltatori ma in alcune occasioni sono rimasto dietro. La Vastese era forte in contropiede quindi siamo stati bravi a non concedere troppo. Negli ultimi minuti ci siamo abbassati un po’ per difendere il risultato, la cosa importante è che non abbiamo preso gol per la 4 gara di fila. E’ segno di grande maturità, ma non dobbiamo specchiarci. L’anno scorso abbiamo preso le misure al girone F, dobbiamo continuare a lavorare. Rovinelli? I nostri under sono molto bravi e preparati anche se sono giovani. Termoli? Dobbiamo pensarla come uno scontro diretto per la salvezza, se alziamo troppo la testa rischiamo di subire batoste, dobbiamo affrontare ogni gara con rispetto ed umiltà, senza mai sentirci arrivati”.