CIVITANOVA MARCHE – I finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno scovato due piantagioni di canapa indiana in fioritura, coltivate nel proprio giardino da un 29enne, ora agli arresti domiciliari. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno sequestrato 65 piante dal peso complessivo di oltre 7,800 Kg, oltre 30 grammi di sostanza stupefacente tra hashish e marijuana, 391 semi di canapa e materiale strumentale alla coltivazione.
Segue il comunicato delle Fiamme Gialle:
«Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, finalizzati al contrasto dei traffici illeciti in genere, con particolare riguardo a quelli riguardanti sostanze stupefacenti, da ultimo rafforzati a seguito di quanto concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, i militari della Compagnia di Civitanova Marche, a seguito dell’elaborazione di dati e notizie rilevanti, acquisiti nel corso dei servizi di controllo economico del territorio, e alla luce dei contestuali alert emersi dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo, hanno dato esecuzione ad un’operazione antidroga nei confronti di un cittadino di nazionalità italiana, residente nella città costiera, gravato da precedenti di polizia specifici nel settore del traffico e del consumo di sostanze stupefacenti.
In particolare, i Finanzieri, sulla base dei preliminari accertamenti esperiti, ritenendo che l’uomo potesse detenere od occultare presso la propria abitazione sostanza stupefacente, hanno proceduto ad effettuare nei suoi confronti una perquisizione d’iniziativa, come previsto dall’articolo 103 del D.P.R. 309 del 1990.
Le operazioni, condotte con l’ausilio delle unità cinofile della Compagnia, hanno effettivamente consentito di rinvenire inizialmente, all’interno dell’immobile in uso al soggetto, 10,50 grammi di marijuana, 19.85 grammi di hashish, nonché un barattolo contenente 391 semi di canapa.
Successivamente, le ricerche estese allo spazio verde di pertinenza del domicilio del responsabile hanno prima portato al rinvenimento di una coltivazione outdoor di canapa indiana, costituita da 34 piante in fioritura, e successivamente, all’interno di una roulotte presente nella corte, risultata in uso all’uomo, all’individuazione di una seconda coltivazione di canapa indiana, questa allestita in modalità indoor, sfruttando la copertura dalle intemperie e il riscaldamento assicurati dalla veranda in tessuto installata sul mezzo.
Oltre ad ulteriori 31 piante, anch’esse in fioritura, all’interno del veicolo gli operanti hanno rinvenuto, e sottoposto a sequestro probatorio unitamente a quanto sopra riepilogato, un barattolo contenente fertilizzante per idropinica.
Alla luce delle evidenze emerse, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, l’uomo è stato tratto in arresto per la violazione di cui all’articolo 73 del D.P.R. 309 del 1990, e condotto agli arresti domiciliari, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione di servizio in parola si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo finalizzato a prevenire e contrastare i traffici illeciti: il Corpo concorre alla sicurezza interna ed esterna del Paese, mediante attività investigative e altri interventi ispettivi riconducibili alle funzioni e alle responsabilità “strutturalmente” attribuite alla Guardia di Finanza quale polizia giudiziaria a competenza generale e Forza di Polizia».
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