SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 9 settembre, dalla Capitaneria di Porto di San Benedetto.

E’ stato sorpreso dagli ispettori europei con 21 esemplari di tonno rosso nelle stive. Questo quello che è accaduto ieri al largo delle coste adriatiche ad un peschereccio proveniente da un altro porto ma temporaneamente operante nello scalo piceno, autorizzato alla pesca del pesce spada. Gli esemplari sembrerebbero provenire da un’altra barca autorizzata alla pesca della pregiata specie e le due unità se li sarebbero passati in alto mare. Non si escludono ulteriori profili di indagine che possano chiarire le motivazioni di un gesto così apparentemente insensato. Accertata l’illiceità della condotta posta in essere, nel pomeriggio di oggi gli ispettori della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto hanno confiscato i tonni e, previa verifica di edibilità da parte del nucleo veterinario del Servizio Sanitario Nazionale, sono stati dati in beneficienza al Banco Alimentare delle Marche (servizio di volontariato volto a combattere la carenza alimentare che colpisce le persone meno abbienti) – deposito di San Benedetto del Tronto, per la successiva distribuzione in favore dei locali enti caritatevoli. Per i due pescherecci coinvolti nell’illecito più di 2000 euro di sanzione ciascuno