SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella notte tra il 7 e l’8 agosto un cane lupo cecoslovacco, di proprietà di un 68enne e di una 37enne residenti nel quartiere di San Filippo Neri, aggredì i suoi padroni provocando loro ferite anche piuttosto serie. Questo l’antefatto che ha portato il sindaco Antonio Spazzafumo a firmare un’ordinanza volta a dettare le regole nella cura dell’animale, giudicando elevato il rischio di reiterazioni di aggressioni nei confronti di persone o altri animali.

Il primo cittadino ha infatti ordinato ai proprietari di detenere il cane all’interno di un box o in ambienti non accessibili al pubblico, adottando ogni precauzione per impedirne la fuga e per non permettere il contatto accidentale con persone e animali senza la supervisione e il controllo responsabile del padrone. Inoltre, l’ordinanza prescrive di utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a 1,5 m congiuntamente alla museruola, durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico. Il provvedimento impone anche di affidare il cane esclusivamente a persone che ne conoscano le caratteristiche e che siano in grado di gestirlo correttamente. È fatto l’obbligo di assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone ed animali rispetto al contesto in cui vive prevedendo situazioni di interazione a rischio, e di stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane, entro una settimana dalla pubblicazione dell’ordinanza: spetterà all’Asur monitorare la situazione.