
TERAMO – Nel corso della giornata di ieri, martedì 6 settembre, i Carabinieri della Provincia di Teramo sono riusciti a trarre in salvo due aspiranti suicidi: si tratta di un uomo di 76 anni e di un ragazzo di 26.
Nel primo episodio, avvenuto intorno alle ore 9.00, è giunta ai Carabinieri di Teramo la telefonata disperata di un uomo 76enne, pensionato, il quale si trovava sul ponte San Francesco di Teramo e minacciava di suicidarsi a causa della precaria situazione economica in cui versava.
L’aspirante suicida è stato trattenuto al telefono dai Carabinieri della Centrale Operativa, per il tempo necessario a far giungere sul posto i militari in quel momento in servizio di pattuglia e i sanitari del 118. Nel giro di pochi minuti, i soccorritori sono riusciti a raggiungere il ponte e hanno convinto l’uomo a desistere dai propri insani propositi. Il pensionato, incolume, è stato comunque trasportato per le cure del caso al locale Pronto Soccorso e successivamente ricoverato presso l’Ospedale di Giulianova.
Nel primo pomeriggio, in Mosciano Sant’Angelo, un giovane di 26 anni, in preda ad una crisi psichica, si è portato su un cavalcavia che sovrasta l’autostrada A14 e, dopo essersi arrampicato nella rete di protezione, minacciava di buttarsi nel vuoto. Alcuni passanti hanno lanciato l’allarme al 112. L’operatore di turno, intuendo la gravità della situazione inviava immediatamente sul posto i Carabinieri di Giulianova, allertando contestualmente il 118 e il C.O.A. Con calma, i Carabinieri sono riusciti a intrattenere un dialogo con il ragazzo convincendolo a desistere dall’estremo gesto. Infatti, lo stesso, dopo lunghi minuti di dialogo con i militari si convinceva ad affidarsi alle cure dei sanitari del 118 che lo conducevano presso l’ospedale di Giulianova in regime di TSO per le cure del caso.
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