GROTTAMMARE – Si è tenuta presso la Pineta Ricciotti l’incontro sull’economia circolare che ha visto protagonista Rosario Ercolini.
L’incontro è avvenuto nell’ambito del progetto Rifiuti Zero, un buon esempio di cambiamento partito dal basso, voluto dai cittadini e realizzato con la partecipazione di tutti, attraverso quella “scienza dei cittadini” che si configura sempre più quale nuova frontiera della conoscenza volta a contrastare il corto circuito dell’inciviltà dell’usa e getta.
Questa rivoluzione silenziosa sta mettendo sotto scacco i vari prodotti realizzati con materiali non riciclabili che, da troppo tempo ormai, inquinano l’ambiente e rovinano la nostra salute.
“Bisogna abbandonare la politica dell’incenerimento di materie preziose e terre rare, uscire dal modello dell’economia lineare e abbracciare l’economia circolare – dice Rossano Ercolini -, che consente di risparmiare materie prime e creare nuovi posti di lavoro, sviluppando modelli produttivi basati sul riuso e la riparazione. In tal modo, i materiali e l’energia utilizzati per fabbricare i prodotti mantengono il loro valore più a lungo, i rifiuti sono ridotti al minimo e si utilizzano quante meno risorse possibili”.
E continua: “Il Comune di Grottammare è un comune virtuoso, che lavora da anni sulla riduzione dei rifiuti con il progetto Ambiente bene comune, attraverso la vendita di prodotti sfusi e riutilizzabili, e l’uso di packaging sostenibili, biodegradabili e riciclabili, riducendo i costi di smaltimento e i rischi per l’ambiente e la salute. Ma ora occorre alzare l’asticella, raggiungere la Serie A, che è la tariffa puntuale“.
Ecco quindi la sfida lanciata nel corso dell’incontro: chi sa ridurre i rifiuti indifferenziati paga una bolletta più leggera. Un sistema equo perché ottiene una partecipazione diretta dei cittadini premiando i comportamenti virtuosi di chi differenzia correttamente i materiali riciclabili e riduce al minimo i rifiuti non riciclabili.
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