FERMO – I militari della Compagnia di Fermo, nei giorni scorsi, hanno tratto in arresto una persona per violazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, e ne hanno denunciata un’altra per violazione del “Daspo urbano”.

Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Monterubbiano, nel corso di uno dei quotidiani controlli per il presidio del territorio, si è imbattuta in un furgoncino che procedeva su una strada di Lapedona: la verifica in banca dati su uno dei due passeggeri ha consentito di accertare che quell’uomo, un 43enne residente nel Capoluogo, risultava gravato dalla misura di prevenzione personale con obbligo di soggiorno nel Comune di Fermo, in esecuzione di un provvedimento emesso dal locale tribunale nel 2020.
Il sorvegliato speciale è stato condotto presso la caserma di Monterubbiano, ove il 43enne veniva dichiarato in arresto e condotto presso la sua abitazione per rimanervi in regime di arresti domiciliari. L’indomani mattina il suo arresto veniva convalidato dal GIP del Tribunale di Fermo; nei confronti dell’uomo veniva disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

A Petritoli, invece, gli uomini della Benemerita hanno denunciato in stato di libertà, per violazione del “Daspo urbano”, un 30enne di origini albanesi residente in zona. Costui, infatti, nonostante fosse gravato da un provvedimento emesso dal Questore di Fermo nel mese di febbraio scorso, con il quale gli veniva fatto espresso divieto di accesso ai pubblici esercizi con licenza per la somministrazione di cibi e bevande, nonché di avvicinarsi a locali di pubblico intrattenimento con analoga licenza, in tarda serata era entrato e si era intrattenuto in un bar del luogo, nel quale i Carabinieri hanno poi effettuato un controllo. Per l’uomo è scattata la denuncia a piede libero.