
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una lettrice di Riviera Oggi ci ha fornito la testimonianza diretta di un episodio spiacevole, riguardante un cane di piccola taglia rimasto ferito dopo essere stato investito all’inizio di Via Sicilia:
«Il giorno 24 agosto, intorno alle ore sette, un cagnolino di piccola taglia tipo pinscher di colore chiaro è stato investito all’inizio di via Sicilia. Il cagnolino perdeva sangue, una signora ha chiamato il 118, e l’hanno messa in contatto con un veterinario di Ascoli che fa parte della ASL per prestare soccorso al cagnolino. Poiché il tempo passava ed i soccorsi non arrivavano, ho provato a chiamare una clinica h24 veterinaria, nota a San Benedetto. Rispondeva una donna, che doveva essere una dottoressa… la stessa chiedeva se ci fosse qualcuno in grado di prendersi in carico in cane, perché occorrevano i soldi per curarlo e loro avrebbero pagato l’affitto! Testuali parole! Io di certo non sono stata molto gentile, dopo una risposta simile. Ho chiesto informazioni all’Enpa, si tratta di omissione di soccorso. Che fine ha fatto il rispetto dell’etica e della deontologia professionale?»
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Io mi chiedo soprattutto perche’ il proprietario l’ha lasciato libero per strada. Poteva causare un incidente con conseguenze molto piu gravi.