SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In occasione dell’80° anniversario della morte di Bice Piacentini, il 21 agosto, presso il Circolo Nautico sambenedettese, il Circolo dei Sambenedettesi e l’associazione teatrale “Ribalta Picena” ricorderanno la poetessa  in una serata interamente dedicata alla sua poesia e al dialetto sambenedettese con uno spettacolo dal titolo “Amòre jè frechì”, che è anche quello di un suo sonetto in cui parla dell’imprevedibilità dell’amore, una forza cieca che spesso segna il destino delle persone.

Tanti altri saranno i temi affrontati attraverso la lettura e il commento di alcuni componimenti di Bice Piacentini, come l’ambiguo rapporto tra l’uomo e il mare e le storie di paese, animate soprattutto da figure poetiche di fandèlle, che costituiscono gli archetipi della varia umanità che Bice Piacentini conobbe e amò, condividendone con passione gli umori e i sentimenti. Nel corso della serata sarà di nuovo ricordata la figura dell’ingegner Luigi Onorati, progettista del lungomare, attraverso la lettura animata di una sceneggiatura che ripercorre, a partire dagli atti, le vicende che condussero all’ideazione e alla realizzazione di un’opera destinata a segnare l’identità urbanistica della città, in un ideale parallelismo con Bice Piacentini, la cui poetica rappresenta la pietra miliare del vernacolo e della tradizione culturale del popolo sambenedettese.  Gli amatori della “Ribalta Picena” arricchiranno la serata con la rappresentazione di alcune scenette in vernacolo, con l’intento di dimostrare che l’eredità della Piacentini non è andata perduta, ma ispira ancora chi ama il dialetto, ne comprende le capacità espressive e cerca di attualizzarne le sonorità, idealità e atmosfere.