SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nell’ambito del Festival letterario “Riviera delle Palme“, organizzato dall’associazione Omnibus Omnes, con il patrocinio del comune di San Benedetto del Tronto, è in programma, per il settimo anno, la celebrazione della Giornata Onu dei Popoli Indigeni, sempre a cura della
Omnibus Omnes, che svolge attività di partenariato con la UNRIC, Centro Regionale di Informazione delle
Nazioni Unite e ad oggi l’unica in Italia a celebrare la Giornata ONU dei Popoli Indigeni.

L’appuntamento è per martedì 9 agosto, alle ore 18,30, presso lo chalet Kontiki di San Benedetto del Tronto, con il dottor Fabio Graziosi, responsabile per l’Italia del Desk italiano ONU con sede a Bruxelles, che, in questa occasione, leggerà il messaggio del Segretario Generale ONU, Guterres. Al centro dell’incontro ci sarà la realtà dei Nativi americani e canadesi, che sono stati alla ribalta delle cronache mondiali grazie al pellegrinaggio penitenziale di Papa Francesco, che ha chiesto perdono per i crudeli trattamenti riservati ai bambini nativi nelle scuole missionarie cattoliche dalla fine dell’Ottocento fino a poco tempo fa. A presentare l’evento saranno Raffaella Milandri, giornalista, studiosa e attivista per i diritti dei Popoli Indigeni, membro adottivo della tribù Crow e presidente della Omnibus Omnes, e Mario Di Vito, giornalista di “Il Manifesto“.

“La violenta politica di assimilazione dei Nativi canadesi e americani, che, dopo l’arrivo degli europei sul loro territorio, si ritrovarono confinati e perseguitati sia dal governo canadese sia da quello statunitense, prevedeva di uccidere l’Indiano, salvare l’Uomo’. Con la determinazione di cancellare la cultura nativa, nel programma di assimilazione forzata fu previsto che i bambini in età scolare venissero inviati in scuole, per lo più missionarie, lontano dalle famiglie, e costretti a non parlare la loro lingua, a non praticare la loro religione, a tagliare i capelli e a cambiare i loro nomi nativi. Le violenze e i soprusi furono innumerevoli e di diversa natura e portarono alla morte un numero di bambini che la organizzazione Reconciliation Canada stima oltre i 100.000. Le famiglie erano ricattate e non potevano opporsi, pena il carcere, a questa scolarizzazione forzata che aveva lo scopo di civilizzarli – ha spiegato Raffaella Milandri.

Interverranno all’incontro, con i loro elaborati, anche alcuni degli studenti che hanno partecipato al concorso “Ridurre le diseguaglianze” sugli obiettivi sostenibili ONU indetto dalla Omnibus Omnes per le scuole primarie e secondarie di primo grado, che aveva per tema proprio i Nativi americani. Tra questi, gli alunni della quarta A della scuola primaria di Cupra Marittima, con l’ insegnante Alberta Murri, e la quinta della Scuola Primaria “G.
Passali” di Cossignano, con l’ insegnante Giuseppina Ciabattoni.

Un momento di riflessione sui temi della pace, dei diritti umani e del rispetto fra culture nell’ottica dei valori dell’ ONU e dell’associazione Omnibus Omnes.