VICO DEL GARGANO (FG) – Nella frazione di San Menaio, durante il corso di una ristrutturazione, è stato ritrovato inaspettatamente  un murale su tre pareti, firmato Paz 72, al tempo in cui il noto fumettista nato a San Benedetto del Tronto, si divertiva ad imbrattare le pareti della camera più piccola della casa di famiglia, all’età di 16 anni.

Nel 2003, raschiando l’intonaco, venne alla luce una parte del disegno ma i proprietari decisero di nasconderla dietro alcune tele. La rimozione dell’intonaco è ancora parziale ed è possibile che ci siano altre parti nascoste.  Il protagonista di buona parte del murale, disegnato con bombolette rosse e blu, è il professor Sandro Visca, suo insegnante di disegno al Liceo Artistico di Pescara e destinato a diventare l’amico di una vita. Pazienza raccontava di trascorrere i pomeriggi con gli amici e i professori, “gli stessi che la mattina mi sbattevano fuori dalla classe: erano costretti a farlo, io ne approfittavo, buttandoli nel ridicolo, ingaggiavo con loro delle vere e proprie bagarre scolastiche”. Visca aveva intuito subito di avere di fronte un fuoriclasse. Con i folti baffi neri, lo sguardo stralunato e un profilo che ricorda un fascio littorio, con una svastica, la caricatura del professore è divenuta poi soggetto di molti fumetti di Pazienza. Il prof è citato nel murale anche in una nuvoletta con la scritta ‘Hasta la Visca!’.

In una sovrapposizione di disegni e frasi, spuntano alcune esclamazioni come ‘Good bye’, ‘Uhm’, ‘Love’, ‘W Fiorenzo’ e una frase, ‘Ca t pozzn accid’, in sanseverese, il dialetto della città in provincia di Foggia in cui era nato il padre Enrico.

fonte: ANSA

San Menaio (Fg) l’opera scoperta nella stanza dove abitava Andrea Pazienza. Foto Franco Cautillo