SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nell’esclusiva cornice del ristorante Harena, giovedì 14 luglio è stato ufficialmente presentato il nuovo presidente dell’Associazione degli Industriali della Provincia di Ascoli Piceno Simone Ferraioli. Il giovane imprenditore sambenedettese, presidente della clinica privata Casa di Cura Villa Anna, ha celebrato il nuovo incarico in un clima di festa che ha visto la partecipazione del Sindaco Antonio Spazzafumo, dell’Assessore Bruno Gabrielli e di una folta schiera di imprenditori locali. Gli invitati hanno goduto di un menù ricercato e di un’atmosfera elegante.

«Ci concentreremo sulle problematiche che ci relegano un po’ agli ultimi posti delle Marche» – spiega Ferraioli, illustrando il suo programma – «su tutti l’arretramento dell’A14 e l’Alta Velocità ferroviaria. Con i fondi del PNRR, sono interventi da fare ora o mai più: la partita si gioca oggi, per noi è “la partita delle partite” e conteremo sull’aiuto di Confindustria nazionale, che oggi era presente alla nostra assemblea con il vicepresidente Marenghi».

«Per quanto riguarda la formazione, abbiamo riscontrato un mismatch tra domanda delle imprese e organi di formazione» – continua il neopresidente – «Non è un caso che abbiamo una provincia con il 14% di disoccupazione, con le imprese che hanno difficoltà a rioccupare. È un problema esteso ai servizi e un po’ a tutti i settori: ci concentreremo anche sul rapporto con le Università. Al centro dei nostri discorsi ci saranno anche temi come l’innovazione, la transizione digitale e quella ecologica, senza dimenticare i rapporti internazionali, più che mai critici in questo periodo anche per l’export piceno».

«Non azzardiamo previsioni, ma come tutti siamo preoccupati per la questione energetica, che è fondamentale. Ho però il supporto di una squadra eterogenea, un bel mix: molto giovane, forte presenza femminile, sia in Associazione che nella governance. Faremo un focus particolare anche sul turismo, di importanza capitale per il nostro territorio, per cercare di creare anche in questo settore una cultura industriale che forse ci manca. Il turismo è importante anche per la percezione che dà di questo territorio alle grandi aziende multinazionali, che scelgono dove allocarsi anche in base alla qualità della vita e ai servizi di una determinata zona. Vogliamo curare un progetto di marketing territoriale, con un approccio scientifico e industriale al turismo, che nonostante non sia percepito come tale è un’industria come un’altra. L’idea è di creare un comitato di imprenditori, che possa mettere in campo una serie di soluzioni lavorando a stretto contatto con le istituzioni».

Alla nostra domanda sulla situazione della sanità locale, settore che lo riguarda da vicino, Ferraioli risponde: «Come ho già affermato in passato sono per l’ospedale unico: lo dicono i numeri, è necessario al di là del discorso campanilistico e forse ci si arriverà quando ormai tutto sarà irreversibile. La Regione Marche è una delle meno ospedalizzate privatamente d’Italia, come case di cura siamo la metà esatta dell’Abruzzo, ma con 200000 abitanti in più: siamo affetti da “nanismo”. Nei miei dieci anni di presidenza della Casa di Cura Villa Anna, tuttavia i rapporti con il settore pubblico sono sempre stati buoni».