Il grande rock degli anni ’70-’80, i vecchi vinili che hanno fatto la storia, i miti che hanno fatto cantare e ballare il mondo intero possono ancora vivere, grazie a chi li omaggia con passione e amore sconfinato per la musica (e che musica!).

La mission della Jeffrey Smith Band è proprio questa: rispolverare i grandi classici del rock in spettacoli live mirati a ridare lustro ai pezzi storici dei Rolling Stones, dei Doors e dei Creedence Clearwater Revival.

Ma sul palco riecheggiano anche le immortali note dei Led Zeppelin di “Stairway To Heaven” o dei Deep Purple di “Smoke on the water”, e cioè di quell’Hard Rock caratterizzato dai riff micidiali delle chitarre e dal ritmo potente della batteria.

Su quel filone si innesta anche il repertorio ancor più ruvido degli AC/DC e dei Gun’S n’ Roses, nonché quello “lisergico” dei Pink Floyd di “Shine On You Crazy Diamond” e “Comfortably Numb”.

La JS Band non tralascia di cimentarsi anche con i classici gruppi del rock americano, come i Lynyrd Skynyrd di “Sweet Home Alabama” e gli Eagles di “Hotel California”, nonché con le grandi chitarre di Eric Clapton e del primo Mark Knopfler.

Chiunque assiste ai loro concerti – provare per credere – rimane folgorato dalla loro grande abilità artistica, che suscita emozioni forti e soddisfa, senza se e senza ma, i palati fini dei veri intenditori legati ad una certa “latitudine musicale”.

I componenti del gruppo si propongono dunque come gli orgogliosi tedofori della fiamma mai spenta del rock che ha caratterizzato un irripetibile periodo di creatività indimenticabile, con un concerto di livello indiscusso, da godere senza remore. Nello show della JS Band, in una parola, c’è la storia del rock o, se preferite, c’è il rock che ha fatto storia.