
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Inoltriamo di seguito un comunicato giunto in redazione da parte di Elio Costantini, segretario del circolo nord del Pd.
A seguire le notizie politiche, la questione delle infrastrutture sembra avere ritrovato una sua centralità nel dibattito. Eppure a San Benedetto e dintorni pare non essere così, un po’ perché il governo regionale come sempre si dimentica che esiste anche il nostro territorio e un po’ perché alcune amministrazioni locali non fanno nulla per ricordarglielo. Qualche giorno fa è ricominciata la discussione sull’arretramento della ferrovia adriatica e il governatore Acquaroli ha assurdamente proposto al governo di partire da Pesaro e arrivare fino a Senigallia, dimenticando in toto tutto quello che c’è più a sud. Una posizione che denota disprezzo e noncuranza per San Benedetto, i suoi cittadini e il suo comparto turistico.
La situazione infrastrutturale continua del resto ad essere gravissima: la A14 pare una strada per l’inferno, i lavori di manutenzione sembrano non finire mai, causando incidenti e vittime. Acquaroli quando pensa si dovrà ancora aspettare per avere l’arretramento o la terza corsia da Pedaso? Il Presidente della Regione e consapevole dei gravosi problemi che esistono sull’asse autostradale a Sud di Potenza Picena? Così come riteniamo che i lavori sul raccordo autostradale Ascoli Mare debbano concludersi il prima possibile, ricordando che l’opera di manutenzione straordinaria su quest’ultima importante arteria erano state programmate e nella quasi totalità realizzati dal precedente governo regionale. Oltre alla pericolosità della situazione, mi preme sottolineare anche come questi disagi penalizzino la città il turismo sambenedettese, viste le difficoltà oggettive a raggiungere la città. Al consigliere Assenti vorrei ricordagli di farci sapere che fine ha fatto (posto che lui sappia cosa sia) il secondo polo logistico regionale già programmato nel Piceno dalle precedenti giunte regionali?
Se l’atteggiamento di Acquaroli non stupisce (il suo disinteresse per il nostro territorio è palese), colpisce il silenzio dell’assessore Castelli e soprattutto l’assenza dal dibattito del consigliere sambenedettese Andrea Assenti. È infine estremamente deludente notare come ancora una volta il sindaco Antonio Spazzafumo sembri inconsapevole delle cose che gli accadono intorno. Sulle enormi disfunzioni della sanità sambenedettese invece di protestare con il governo Regionale invita i cittadini a scrivere sui social dovremmo fare la stessa cosa per la carenza di infrastrutture? L’elenco dei suoi fallimenti, in 9 mesi di amministrazione, sta diventando imbarazzante. La città se ne sta accorgendo in fretta, infatti la fiducia verso il sindaco è al minimo. Un record negativo l’essere riusciti a dilapidare il consenso elettorale in così poco tempo e le aspettative che si erano generate all’indomani del ballottaggio dove il Pd e l’intero centro sinistra che lo ha sostenuto.
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