FERMO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 9 luglio, dalla Questura di Fermo.

E’ durata pochi minuti la libertà dei rapinatori che, nella mattinata di sabato scorso hanno sottratto un orologio marca “Rolex” del valore di ben 14 mila euro ad un uomo di Porto Sant’Elpidio.

Il malcapitato si trovava in città quando, intorno alle 10.30 circa, una giovane donna, robusta e di bella presenza, notato che l’uomo aveva al polso un prestigioso ed importante orologio, lo avvicinava chiedendogli informazioni circa la possibilità di trovare un lavoro e, dopo aver scambiato con lui qualche parola, gli stringeva con forza il polso tirandolo verso la vettura dove si trovava il suo complice riuscendo con violenza, a strappare l’orologio dal polso della vittima la quale, a causa dalla forza impiegata dall’abile rapinatrice, cadeva a terra battendo la testa ed il gomito.

Ad allertare due volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Fermo che transitavano in quella zona un cittadino il quale, con grande spavento, assisteva inerme alla scena.

Immediatamente una pattuglia prestava soccorso all’uomo rapinato mentre il secondo equipaggio, composto da altri due operatori, si poneva all’inseguimento dell’autovettura a bordo della quale vi erano i due malviventi. I poliziotti azionavano quindi i dispositivi acustici e luminosi ed intimavano l’Alt alla macchina che continuava imperterrita la sua corsa sottraendosi all’ordine degli agenti.

L’inseguimento, iniziato a Porto Sant’Elpidio, si protraeva lungo la Statale 16 fino a quando, giunti ormai nel comune di Civitanova Marche, i poliziotti riuscivano a fermare il veicolo e, anche grazie alla collaborazione di una pattuglia del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, bloccavano i due occupanti i quali venivano condotti in Questura.

L’uomo e la donna, due giovani cittadini romeni rispettivamente di anni 23 e di anni 34, dediti alla commissione di rapine perpetrate su tutto territorio nazionale con il medesimo “modus operandi” collaudato nel corso dei mesi, sono stati incastrati oltre che dalla stessa vittima che riconosceva nei due soggetti fermati gli autori della rapina commessa in suo danno, anche dalla minuziosa ed accurata perquisizione del veicolo da parte degli agenti che  recuperavano il prezioso orologio abilmente occultato, avvolto da un panno, in un luogo impensabile del veicolo: il rivestimento del tettuccio.

I due soggetti, quindi, considerato anche il rinvenimento della refurtiva nonché la denuncia sporta dalla vittima per i fatti accaduti, venivano tratti in arresto per il reato di rapina e per la resistenza opposta durante la fuga.

 Grazie alla prontezza ed alla professionalità degli operatori è stato possibile bloccare in tempi brevissimi i due malviventi a seguito di un inseguimento che ha consentito di raggiungere un brillante risultato.

La Questura invita, quindi, tutti i cittadini a prestare attenzione qualora si venga avvicinati da soggetti sconosciuti i quali, per le modalità di approccio e, soprattutto, per il contenuto delle richieste o domande propinate, possano destare sospetto. 

In questi casi è consigliabile allertare quanto prima le Forze di polizia che, con prontezza e velocità, come dimostrato anche in questa occasione, interverranno al fine di identificare tali soggetti verificando, nella circostanza, le intenzioni di questi ultimi.