SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è riunita oggi, 7 luglio, presso l’Auditorium Tebaldini di San Benedetto, la 7 Commissione – Sanità, Welfare, Servizi alla Persona, Pari Opportunità, Politiche per la trattazione del seguente ordine del giorno:

1) Approvazione verbale seduta precedente;

2) Provvedimenti relativi alla sanità locale;

3) Varie ed eventuali.

Provveduti rapidamente all’approvazione del verbale della seduta precedente, la presidente della commissione sanità Aurora Bottiglieri ha subito preso la parola: “Penso che dobbiamo chiarirci un po’ le idee. La discussione è dovuta all’idea di mandare una lettera al direttore generale dell’Area Vasta 5 Massimo Esposito riguardo la situazione del pronto soccorso di sambenedettese, con il risultato che l’ho mandata solo a nome dei consiglieri che mi hanno risposto. Il tavolo della mozione era per andare incontro a tutti, se dobbiamo aspettare le decisioni degli altri non andremo mai avanti. Sciolgo ufficialmente la sottocommissione, penso che questo tavolo non abbia modo di esistere. La sottocommissione non ci serve più a niente; sono stanca di questa richiesta di melina, penso che sia inutile. Propongo di portare una mozione unita da scrivere immediatamente e che non sia tenera, altrimenti ognuno vada per la sua strada”.

La consigliera Barlocci è intervenuta dichiarando: “Abbiamo attuato questa proposta di sottocommissione quasi per forza, non esiste infatti costituzionalmente. Riguardo la lettera, non è che non si voleva firmare; mi sembra infatti che anche la minoranza non abbia aderito completamente. La sanità è una cosa di tutti. I punti li abbiamo sempre focalizzati. Facciamo i passi che dobbiamo fare, siamo d’accordo ad agire. Come gruppo consiliare aderiamo a fare delle commissioni, non sottocommissioni. Siamo pronti a fare quello che volete con il voto di tutti i consiglieri”.

Il disappunto di Pasqualino Piunti, promotore primordiale dell’idea del sottogruppo: “Per arrivare al documento del 2019 condiviso da tutti ci ho messo un po’ di tempo. L’urgenza può portare a qualcosa di indefinito e non chiaro. La commissione è nata per trattare un argomento che è di competenza della Regione, non del Comune. Spero in una prosecuzione di quel lavoro, ci tenevo a dare dei risultati alla sanità. Avevo idee chiare sul percorso, i cittadini devono essere rappresentati a tutto tondo”.

Annalisa Marchegiani ha poi prontamente risposto all’ex sindaco: “È inutile disquisire della sottocommissione. Il problema è capire cosa siamo d’accordo a dover fare. Lo stato dell’arte è una semplice lettera che non avrebbe spostato assolutamente nulla. Vogliamo fare un gruppo? Vogliamo fare una mozione unita? Se dobbiamo parlare a vuoto a me non va bene. Il Comune non ha competenza sulla sanità, questo potere ce l’ha la Regione. Il documento di cui parla Piunti non mi pare abbia generato grandi cambiamenti. La verità è che la Regione non ha dato disponibilità al dialogo. È ora che, uniti, facciamo azioni più concrete”.