• IT IS A QUESTION. Si inizia a parlare della localizzazione di un nuovo ospedale nel territorio di San Benedetto del Tronto. Un aspetto che genera alcune perplessità:
  • Che ne sarà del “Madonna del Soccorso”? Sul quale, nell’ultimo quinquennio, sono stati spesi centinaia di migliaia di euro per renderlo bello a vedersi, svuotandolo però dei servizi e reparti più importanti.
  • Verrà abbattuto? Diventerà edilizia popolare? Diventerà la sede di un ospedale, come nelle direttive di chi chiedeva l’ospedale unico di Primo livello a Pagliare?
  • In un’ipotesi, invece, di Primo Livello a metà con il “Mazzoni” di Ascoli, come nei pensieri e non in precise direttive della Regione Marche, quali saranno i servizi e i reparti spettanti alla costa?
  • Se la Regione Marche, come credo, per motivi ovvii, non potesse realizzare l’idea di un Primo livello in due plessi (idea che tale è tale resterà per il sottoscritto) e di “togliere” mezzo ospedale ad Ascoli Piceno, la nuova struttura sambenedettese non potrà che essere classificato come Ospedale di BASE.

Secondo le mie personali perplessità, ma anche del popolo sambenedettese che sta aprendo gli occhi,  il danno maggiore la costa lo subirebbe nell’ipotesi ‘c’ e di conseguenza anche lo subirebbero le casse della Regione. Visto che il rinnovato esteticamente “Madonna del Soccorso” (Nella foto come era prima del restyling) sarebbe più che sufficiente per essere classificato come ospedale di BASE. Oltre che molto più vicino al centro di San Benedetto rispetto a Pagliare, ad esempio.