di Davide Pignotti 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco Antonio Spazzafumo ha presentato questa mattina in Sala Consiliare il nuovo dirigente dell’Area Gestione del Territorio, l’architetto Giorgio Giantomassi. 

«L’Area Gestione del Territorio è composta da più settori, come quello amministrativo, che prima non esisteva» – spiega Giantomassi – «Lo staff è composto da quattro risorse, poi abbiamo il servizio Sue di edilizia privata, diretto dal dottore Amedeo Mozzoni, con 6 risorse. Abbiamo trovato 169 pratiche edilizie da smaltire (anni 2021-22) più una cinquantina di pratiche degli anni precedenti. Stiamo procedendo subito allo smaltimento di queste pratiche. Abbiamo rimodulato gli orari: lunedì mattina e giovedì pomeriggio si terranno i ricevimenti. Da qui a fine anno adotteremo questo criterio. Laddove non riusciremo a giudicare le pratiche, chiederemo consulto ai diretti interessati, al fine di snellire l’avanzamento delle stesse».

«L’area della pianificazione urbanistica, diretta da Gionni Tiburtini, è composta da uno staff di 3 persone» – continua l’architetto – «Ho trovato 17 richieste di varianti al piano regolatore, chiederò all’Amministrazione se devo attuare o meno queste pratiche. C’è poi il programma Agenda 21 e vari programmi di riqualificazione e piani attuativi: questo in vista del nuovo Puc (piano urbanistico comunale), che serve a inserire questo discorso in un programma ampio.

La prima cosa da fare è redigere un programma strategico urbano, per capire dove vuole andare la città: collaboreremo con università e studiosi per adeguarci alla crescita demografica della città. Istituiremo un Urban Center, che è un luogo pubblico dedito alla mediazione tra le istanze dei cittadini e quelle di amministrazione e pianificazione. Ci sarà un ufficio di piano, in cui alcune persone si occuperanno del piano urbanistico comunale mediando con i progettisti del settore. Sarà il luogo della partecipazione, non dello scontro, e misurerà la maturità della cittadinanza: apriremo tavoli per discutere delle possibilità di crescita della città, al fine di arrivare a un programma strategico, un piano direttore.

Non è facile prevedere i tempi in cui realizzeremo il tutto, ma si lavorerà su tre livelli: ambientale, infrastrutturale, insediativo. Per poterlo fare occorre un’analisi conoscitiva, facendo una “fotografia” cartografica della città di San Benedetto del Tronto. Dobbiamo fare in modo che non ci sia uno stallo del sistema: dobbiamo fare interventi di urbanistica “tattica”, a effetto immediato in attesa del nuovo piano regolatore. Aumenteremo la forestazione urbana e creeremo reti ecologiche, per poi ripristinare la Giornata dell’Albero. C’è una legge che imporrebbe di piantare un albero per ogni nato nel comune, con un apposito catasto: noi stiamo mappando le possibili aree da trasformare in zone “verdi”, anche per migliorare la disastrosa situazione delle strade dopo le piogge. Infine, ricordo che ci occupiamo del Parco Marino, della Sentina e di progetti europei volti a migliorare ambiente e qualità della vita dei cittadini».

«Do ufficialmente il benvenuto al nuovo Dirigente e a tutta la sua squadra, che conosco e stimo» – aggiunge l’assessore all’Urbanistica Bruno Gabrielli – «Vi verrà chiesto un ulteriore sforzo, per essere in linea con le richieste di questa città. I punti salienti per cui ci siamo battuti in campagna elettorale sono stati già elencati da Giorgio: questo è fondamentale, è importante essere allineati. Va anche sottolineato l’importante ruolo svolto in ambito portuale, così come in ambito di pianificazione urbana (recupero di A1, A2, A3) per permettere alla città di avere tempi più snelli di completamento delle pratiche.

Il discorso legato alla revisione del piano regolatore è fondamentale. In qualche modo vorremmo attuarlo nei tempi più brevi possibili: fondamentale sarà l’istituzione dell’Urban Center. A noi la politica urbanistica “a macchia di leopardo” non interessa, vogliamo agire in maniera armonica su tutto il territorio. Attendiamo da tanti anni una nuova legge regionale sull’urbanistica, e il fatto che proprio Giorgio Giantomassi sia un consulente della Regione Marche è un fatto incoraggiante».

«Ringrazio i miei collaboratori, il sindaco e gli assessori che mi hanno messo subito a mio agio: con voi sono sicuro che porteremo a termine i lavori con risultati importanti» – conclude il neo dirigente.