MACERATA – Successo e applausi per la finalissima della XXXIII edizione del festival “Musicultura“, condotta dalla coppia Enrico Ruggeri Veronica Maya,  in diretta su Rai Radio1 e con il supporto di Rai 2, Rainews24, Tgr, Rai Italia, Rai Canone e Rai Play Sound, che, oltre ai cantanti in gara, ha visto esibirsi anche numerosi ospiti sul suggestivo palcoscenico dello Sferisterio di Macerata.

E’ una grande sorpresa per noi, grazie! In questo momento è difficile descrivere con le parole le emozioni che stiamo provando a Musicultura, noi viviamo per suonare e questa vittoria è un nuovo inizio  – con queste parole Vincenzo Liguori, il leader dei Yosh Whale, il gruppo di Salerno vincitore assoluto della XXXIII edizione del Festival, ha commentato la vittoria.

Amici d’infanzia, Vincenzo Liguori (voce), Andrea Secondolfo (tastiera), Ludovico Marino (chitarra) e Samuele De Rosa (batteria), hanno vinto con il brano “Inutile”, una canzone dal sound personalissimo che parla di sentimenti e periferie in un modo nuovo e ipnotico e in cui i loro gusti e la loro esperienza sono riusciti a creare un mix ritmatissimo che mescola tammurriata, sonorità metal e rock elettronico. Alla band campana sono andati anche il Premio Nuovoimaie, un riconoscimento di diecimila euro per la realizzazione di una tournée, consegnato da John Vignola di Rai Radio1, e il Premio Banca Macerata di ventimila euro, che si aggiungono al Premio per il miglior testo già conquistato dal gruppo la sera prima.

Gli Yosh Whale hanno avuto la meglio su Emit, The Morbelli  e Malvax, mentre Isotta, con la canzone “Palla avvelenata”, che racconta la sofferenza della cantautrice da bambina, derisa in quanto grassa, si è aggiudicata l’ambito Premio della Critica Targa Piero Cesanelli, che prende il nome dall’ideatore di Musicultura e direttore artistico dalla prima edizione fino al 2019. “Vincere questo premio con una canzone a me così cara, mi ripaga di tutto il dolore che ho vissuto  da bambina – ha detto Isotta, emozionata, alla consegna del premio da parte dei giornalisti Fausto Pellegrini di Rainews24 e Paolo Giordano del Giornale, riconoscimento della stampa che si aggiunge al Premio Afi, ricevuto dalla cantautrice di Siena nella serata di apertura.

Applauditissima l’esibizione di Ilaria Pilar Patassini, già vincitrice assoluta di Musicultura nel 2007, che ha aperto la serata con la dolce aria hendeliana “Lascia ch’io pianga” e ha cantato  “Luna in ariete” e “Todo cambia”. Enrico Ruggeri, accompagnato dalla band, ha offerto al pubblico  “La mia libertà”,  dall’album “La rivoluzione“, e ha cantato insieme ai quattro vincitori finalisti   “Confusi in un playback”. Molto applaudito  anche Gianluca Grignani che, con la sua energia rock e la sua chitarra, ha entusiasmato tutti con la rivisitazione di alcuni dei suoi brani più famosi. Il  magnetismo e il carisma di Manuel Agnelli ha incantato lo Sferisterio con  l’esecuzione delle canzoni “Padania” e “Non è per sempre”, accompagnate con la sua chitarra. La voce inconfondibile della popstar italo-islandese Emiliana Torrini, nella sua unica tappa in Italia di quest’anno, insieme  alla variopinta musica dell’ensemble strumentale belga “The Colorist Orchestra“, ha poi chiuso questa edizione di “Musicultura”  con le sue  canzoni più famose: “Jungle Drum”, “Mikos”, “Hilton” e “Blood red”.

Le serate finali di “Musicultura” andranno in onda a luglio su Rai 2, nel programma televisivo “Musicultura Festival 2022” firmato da Duccio Forzano e diffuso nel mondo da Rai Italia.

“E’ stata un ‘edizione all’insegna della grande qualità soprattutto nell’incontro tra le proposte internazionali e  italiane, dall’energia dei Litfiba e di Gianluca Grignani alla poesia anarchica di Emiliana Torrini e The Colorist Orchestra e poi la grande varietà delle proposte artistiche in concorso e la vittoria dei  Yosh Whale, un gruppo che ha la capacità di esistere nel presente, ma anche di riconoscere e di portare con se le radici del passato– ha dichiarato a fine serata il direttore artistico di “Musicultura”, Ezio Nannipieri.