SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato stampa, giunto in redazione l’11 giugno, dalla Questura di Ascoli Piceno.

La sera del 6 giugno scorso si sono presentati al porto cittadino circa 50 pescatori provenienti dall’Abruzzo, Molise e Puglia con intenzioni di esprimere il loro dissenso nei confronti della marineria sambenedettese per richiamarla alla compattezza dell’intero comparto, sull’opportunità o meno di tornare in mare.

Durante i servizi preventivi, svolti al casello dei Porto D’Ascoli, verso le 20.30 è stata fermata un’autovettura con tre soggetti provenienti da Termoli, palesemente diretti al porto, trovati in possesso, nel bagagliaio di 5 bottigliette di acqua da mezzo litro riempite con gasolio con il verosimile intento di sversare il liquido sulle cassette di pesce scaricate sulla banchina e renderli invendibili.

A carico dei predetti, oltre agli sviluppi penali, sono state emesse delle misure di prevenzione personali da parte del Questore di Ascoli Piceno e specificatamente nel divieto di  non far più rientro a San Benedetto per 3 anni.

Grazie alla presenza sul posto di un articolato servizio di Forze dell’Ordine, non  vi sono stati problemi e l’incontro tra le marinerie si è svolto regolarmente.