
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è bisogno di chiarezza sui problemi che sta attraversando il calcio in generale e in particolare la serie C che, da tanto tempo ormai, ha il primato di fallimenti e, di conseguenza, di esclusioni molto dolorose per le varie tifoserie che continuano a sperare in un cambio di rotta. Una necessità per la quale abbiamo chiesto lumi al presidente Gabriele Gravina che ringraziamo per la disponibilità.
Qual è la situazione per quanto riguarda le regole per l’iscrizione ai campionati professionistici? È possibile una revisione dei criteri e come si fa ad evitare che si ripetano situazioni come Catania o la stessa Sambenedettese lo scorso anno?
“Premesso che le situazioni di Catania e Sambenedettese sono state diverse e non comparabili, il nostro obiettivo principale è quello di mettere in sicurezza il sistema. Nello scorso Consiglio Federale abbiamo approvato il Manuale delle Licenze Nazionali per la prossima stagione sportiva introducendo norme più stringenti per quanto riguarda la disponibilità economica nel breve periodo. E nella riunione di giugno presenterò il piano pluriennale che terrà conto di un’altra serie di norme incentrate sulla solvibilità, sulla sostenibilità e sulla competitività delle nostre Società”.
La tanto auspicata riduzione delle squadre professionistiche a che punto sta? Secondo noi è la soluzione (una delle tante) per i problemi che ha il calcio moderno. Insieme ad uno standard chiaro di stadi all’altezza. Non lo dico per egoismo (San Benedetto del Tronto ha uno stadio da serie A) ma perché solo così si può riportare tanta gente allo stadio
“La necessaria riduzione dell’area professionistica è una delle conseguenze della riforma del sistema che ho proposto in tempi non sospetti ai presidenti delle componenti federali. Ma il progetto è più ampio, bisogna ripensare alle regole del nostro stare insieme, dai Dilettanti alla Serie A, riconoscendo nuove mission ad ogni singolo campionato, in particolare sulla formazione dei giovani e sul contenimento dei costi. Per rendere tutto il calcio italiano più accattivante e competitivo bisogna superare gli interessi dei singoli, concentrati quasi sempre sul breve periodo, per scrivere insieme un nuovo capitolo di riforme, ispirate piuttosto ad una nuova visione con un raggio d’azione temporale molto più lungo. Lo stadio è una componente fondamentale, ma serve anche avere una gestione sana e un’organizzazione all’altezza”.
Ringraziamo Gabriele Gravina nella speranza che le sue, per noi, giuste considerazioni possano finalmente avere l’esito positivo che i tantissimi appassionati di calcio si aspettano.
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“come previsto dal Titolo I, punto 11, del Manuale del Sistema delle Licenze Nazionali 2021/2022; che la società che aspiri a partecipare ai Campionati, per quanto è dato evincere dal Manuale delle Licenze Nazionali, deve dare dimostrazione di avere una situazione economico finanziaria idonea a sostenere gli impegni economici connessi e risultare comunque priva di situazioni debitorie non sanate o comunque tali da creare incertezza sui futuri adempimenti; “ Dunque secondo Gravina il Catania con 20 milioni di euro di debiti non creava incertezze sui futuri adempimenti, mentre la A.S Sambenedettese per un mancato pagamento di 320 mila euro entro… Leggi il resto »
Allora: Gravina non è un giurista e nemmeno lei. Motivo per cui le decisioni legali non vengono prese dal presidente della Figc e, credo, tanto meno da lei. Certi giudizi li lascerei a chi ha competenza. Nemmeno Roberto Renzi ha mai detto le stesse cose che dice lei. Restiamo in attesa delle decisioni sui ricorsi fatti dal presidente della Samb e su quali basi. I responsi finora dati dai giudici con elaborate motivazioni mi sono sembrati (premetto da ‘ignorante’ in materia) convincenti. Insomma, non li ha dati la persona Gabriele Gravina. Tantomeno credo e penso che Gravina ce l’abbia con… Leggi il resto »
Io no,ho solo studiato, ma Gravina ha una laurea in giurisprudenza dovrebbe sapere di cosa parla. La COVISOC ha messo la decisione finale nelle mani del Presidente Gravina ed è lui che ha deciso l’esclusione poi confermata dalla giustizia sportiva. Il TAR ha già dato torto a Gravina prima e alla giustizia sportiva poi ammettendo la A.S Samb in serie D in contraddizione con l’art 52 comma 10 del noif. Il topolino che si è mangiato l’elefante non è stato riconosciuto dal TAR perchè è prevalsa l’interpretazione che l’iscrizione al campionato è di natura concorsuale, devi avere i requisiti richiesti… Leggi il resto »
La laurea on giurisprudenza non significa niente.
La tua conclusione è che Gravina c’è l’ha con la Sambenedettese.
Per me è un’assurdità.
Illustre direttore, ho scritto al Presidente Gravina e al Presidente Malagò sostenendo le mie tesi. Entrambi mi hanno risposto, risposte che le invio con fiducia in originale privatamente e private devono restare. Come potrà leggere le risposte sono diverse, non univoche e viene detto che l’ultima parola sulle questioni da me sollevate le può dirimere solo il consiglio di stato ente terzo in ultima sede di giudizio. Dunque non sono tesi da non prendere in considerazione ma da sottoporre ad ulteriore grado di giudizio. PURTROPPO Però l’ultima sede di giudizio è a babbo morto e per i tempi dello sport… Leggi il resto »
Grazie
Gravima non ce l’ha con la Sambenedettese ce l’ha con i ripetuti fallimenti e non vuole più dirigenze forestiere ma imprenditori locali e per ottenere la sua volontà ha bocciato Renzi, Bucci e Fedeli e piegato la legge secondo la sua volontà forzando le sue decisioni e calpestando lo stato di diritto. Poi è stato sfortunato, pensava di averla scampata invece il ricorso fatto in seconda battuta per motivi aggiuntivi gli ha dato torto ed un tribunale civile ha ristabilito la legge facendo valere lo stato di diritto secondo quando chiesto dalla A.S Sambenedettese.
Stai anticipando sentenze. Complimenti
Non ho alcuna fiducia sulla sentenza di merito del TAR perchè si è già espresso negando la sospensiva ed è difficile che sul merito smentisca se stesso dandosi torto. Si dovrebbe aspettare il consiglio di stato ma sarà a babbo morto, non serve più a niente e quel che doveva essere fatto è stato fatto in punta di diritto o a colpi di macete poco importa.
Gianburrasca qui però non si è fatto cenno alcuno, sulla prossima stagione che al 99,9% ci rivedrà si spera protagonisti in serie D per cercare di vincere sto campionato. Dico questo perché la legge, le norme federali parlano chiaro : tu sei stato estromesso dallo scorso campionato di serie C PER COLPA DI RENZI!!! La norma federale nello specifico appunto dice che se una squadra l’anno precedente è stata estromessa dal campionato si serie C, non ha diritto al ripescaggio. Questo per completezza… Negativa ahimè per noi