GROTTAMMARE – La consigliera pentastellata manifesta il suo disappunto nei confronti dell’operato della giunta Piergallini ad iniziare dall’approvazione del bilancio di previsione, avvenuto ad aprile. Le critiche vertono, in particolar modo, sulla mancata discussione del tema rifiuti e sulle assenze dell’assessore all’ambiente Alessandra Biocca, soprattutto in occasione di confronti importanti.

“La partecipazione dell’assessore è essenziale per spiegare ai cittadini i rincari delle tariffe sui rifiuti che avverranno a breve – dichiara la Manigrasso – da un lato, infatti, raccontiamo ai grottammaresi quanto è green e virtuosa la nostra città, dall’altro assistiamo ad un aumento delle tariffe. Questo chi lo racconta?”, afferma.

Oltre al tema rifiuti, a suscitare perplessità sono anche le entrate comunali: “ogni anno viene approvata una lista di immobili comunali alienabili – esordisce la consigliera– ma anziché vendere pezzi del patrimonio grottammarese sarebbe utile, ad esempio, accogliere le solite raccomandazioni dei Revisori dei Conti: continuo monitoraggio, pronta riscossione e attivazione al recupero dell’evasione tributaria, urgente inventario fisico dei beni di proprietà dell’ente, sensibilizzazione alla riduzione dello stock del debito esistente. Gli immobili dati in concessione su cui esigere gli affitti sono molti, così come le strutture indietro con il saldo dei tributi”.

Contrarietà che esprime anche nei riguardi del sindaco Piergallini, il quale ha recentemente ripristinato gli incontri settimanali con la cittadinanza in zona Ascolani. Secondo la Manigrasso, il locale dove avvengono i colloqui, messo a disposizione dall’Associazione Operatori Turistici, non sarebbe idoneo. Sarebbe preferibile, secondo la consigliera, che avvenissero presso la delegazione comunale: “per anni, in quella struttura, si sono svolte riunioni consiliari comunali e la stessa è stata sede di uffici comunali ed anche dei vigili urbani”, asserisce Manigrasso.

L’esponente del comitato cittadino Straccia, invece, è critico nei riguardi delle assenze in Consiglio comunale, specie se si verificano nelle assise più importanti. Gli assessori “forse vedono la loro presenza nel massimo consesso civico come una perdita di tempo – afferma Gian Filippo Straccia– infatti, non sentono il dovere di relazionare al consiglio né sugli obiettivi raggiunti né sulla loro programmazione futura. Certo, assentarsi dal Consiglio sull’approvazione del bilancio previsionale e del rendiconto finanziario, delegando molto spesso il sindaco anche per le risposte ad interrogazioni che li riguardano, la dice lunga sul loro operato. Siamo sconcertati. Comportamenti come questi sicuramente aumentano la disaffezione alla politica e al voto”, conclude.

Le osservazioni vertono anche sui lavori del lungomare sui cui parte della comunità grottammarese esprime le proprie perplessità attraverso la voce di Straccia: “nell’estate 2021 abbiamo raccolto circa 400 firme contro questo progetto di restyling del lungomare. Chiedevamo di sistemare le pinete, non ridurre le aiuole, non realizzare una gradinata all’altezza dei campi da tennis e, infine, non realizzare la pista ciclabile sul lato ovest, a ridosso di abitazioni private e incroci stradali. Di queste nostre richieste soltanto una è stata accolta. Inoltre, i lavori in corso stanno deturpando gli oleandri e le palme contenuti nelle aiuole – afferma Straccia, che esprime il suo disappunto anche in merito alla durata dei lavori – sono iniziati il 2 maggio, a ridosso della stagione estiva, e avranno una durata di 120 giorni. Questo significa che andranno avanti fino ad agosto, per la felicità di cittadini, turisti e attività commerciali. Non abbiamo mai detto che il progetto di riqualificazione del lungomare andasse cestinato, ma soltanto modificato in seguito ad un maggiore ascolto della cittadinanza”, conclude.