GROTTAMMARE – Per i suoi 105 anni, compiuti il 6 maggio, Vincenza Gorgoglione è stata accolta dal sindaco Enrico Piergallini all’ingresso di Palazzo Ravenna per i festeggiamenti del suo compleanno.
Circondata dalla sua numerosa e affettuosa famiglia, i due figli Fiorenza e Pino, i nipoti e i loro figli, la signora Vincenza in grande forma si è prestata sorridente a tutte le foto di rito, dopo l’ omaggio floreale del primo cittadino con il quale si è intrattenuta sulla politica locale e in vista delle Amministrative 2023 ha espresso il desiderio di “avere un sindaco giovane come quello attuale”, confermando la stima sempre dichiarata nei confronti delle giovani generazioni.
Intervistata dai microfoni di Riviera Oggi, Vincenza, nata il 6 maggio 1917, giorno in cui è iniziato il primo Giro d’Italia, racconta di non avere trucchi particolari per la sua longevità, se non quello di avere numerosi interessi e prediligere compagnie giovanili: “mi piace stare in mezzo alla gioventù, con i giovani”, dichiara.
Quanto all’alimentazione, afferma di aver mangiato sempre “di tutto” e di concedersi, anche adesso, mezzo bicchiere di vino durante i pasti. Magari un segreto risiede nel fatto che, dopo il suo trasferimento nelle Marche, avvenuto nel 1960, sostituisce il burro con l’olio d’oliva per condire gli alimenti. “Quello buono, prodotto da mio nipote”, specifica Vincenza.
La signora ricorda anche gli avvenimenti più bui della storia, come la Seconda Guerra Mondiale. “A Milano lavoravo in una sartoria – racconta – e durante il conflitto, con la mia famiglia, ci siamo dovuti trasferire nelle campagne milanesi. Tutti i giorni facevo avanti e indietro per recarmi sul posto di lavoro e la notte sentivamo le bombe. Spesso dovevamo correre a nasconderci nello scantinato”.
Oggi vive felice circondata dall’amore della sua famiglia, conservando grande lucidità e prontezza di spirito. Insomma, quale testimonial migliore della signora Vincenza per questa edizione del Giro d’Italia!
Lascia un commento