ANCONA – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 9 maggio, dal Roar della Guardia di Finanza di Ancona.

Sono 460 i chilogrammi di vongole pronte per essere commercializzate, ma senza la necessaria documentazione sanitaria, che sono state sequestrate dai finanzieri della Stazione Navale di Ancona. L’attività, portata a termine con due distinti interventi, è stata eseguita nell’area portuale di Ancona.

L’operazione rientrante tra i servizi delle Fiamme Gialle in qualità di polizia del mare, si è concentrata sul
controllo capillare delle varie attività collegate allo sbarco e alla commercializzazione del pescato.

Durante tale attività di controllo, i Finanzieri hanno individuato due soggetti operanti nel settore della pesca,
intenti a sbarcare il prodotto ittico, pescato in eccedenza rispetto ai limiti giornalieri imposti dalla normativa,
riconducibile a vongole, irregolarmente detenute. Il prodotto ittico, sottoposto a sequestro, era già stato
confezionato in 38 sacchetti del peso di circa 12 chili cadauno.

In entrambi i casi, le vongole sequestrate dai Finanzieri erano prive di tracciabilità sanitaria e pronte per essere
immesse illegalmente in commercio, verosimilmente destinate alla vendita al di fuori del circuito ufficiale del
mercato ittico nazionale.

I responsabili sono stati destinatari di sanzioni amministrative per un ammontare complessivo pari a 8 mila euro e le
attrezzature da pesca, utilizzate per il recupero del prodotto ittico sono state sottoposte a sequestro.

Le vongole sequestrate sono state successivamente reimmesse in mare, a seguito di quanto disposto dall’Autorità
Sanitaria veterinaria.

La presenza dei finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona, in cui è inquadrata la Stazione Navale
alla sede del capoluogo marchigiano, che operano per l’adempimento dei propri compiti istituzionali di polizia
economico-finanziaria e di polizia del mare lungo fascia costiera marchigiana, testimonia ancora una volta
l’attenzione che la Guardia di Finanza rivolge a favore dei cittadini e degli onesti operatori del settore.