SANITÀ PICENA. La decisione (egoistica più che avventata) di mettere da parte un ospedale unico di Primo Livello per le necessità di tutto il Piceno e quindi a metà strada (per l’esattezza a 15 chilometri da AP e SBT) ha messo la giunta Acquaroli. e di più l’ascolano Guido Castelli, in un vicolo cieco dal quale sarà impossibile uscire.

Perchè al momento l’unica soluzione possibile è quella di ‘consacrare’ definitivamente il “Mazzoni” di Primo Livello che si trova a zero chilometri da Ascoli Piceno e a 30 da San Benedetto del Tronto.

Come la prenderà il suo Primo Cittadino è tutto da capire mentre si sa già quello che dirà il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti. “Giusto così, Ascoli ha la priorità su San Benedetto per avere un vero ospedale al suo interno“, mettendo così in una botte di ferro la sua rielezione.

Non accadrà la stessa cosa per Spazzafumo, appena anche il popolo della costa se ne accorgerà.

La giunta Piergallini potrebbe subire la stessa sorte, o meglio il suo successore perché le elezioni comunali a ‘Legrotte’ sono alle porte.

Detto questo qui si vedrà se un politico vero, Guido Castelli in primis: saprà ammettere i propri errori perché, fino a prova contraria, è stato eletto anche dai cittadini della costa. Sbaglio? No!

Tempo per rimediare c’è, basta aver materia grigia superiore alla norma come ci si aspetta da chi si impegna a fare gli interessi dei cittadini più che i suoi. Non ci metto Andrea Assenti perché non mi dà la fiducia necessaria.

Se quanto mi aspetto non succederà, tutto verrà alla luce fra un paio di anni quando, alla resa dei conti, il centro destra dovrà rinunciare ai voti dei residenti sulla costa picena, in particolare Castelli e Assenti.

Se ancora una volta i residenti non avranno capito, il nostro impegno ad aprire le loro menti e a svegliarli sarà grandissimo.

Stessa cosa ci aspettiamo da Antonio Spazzafumo che spero abbia già capito come stanno le cose. Sì, secondo me, ha capito.