SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La nuova giunta fa il punto della situazione.

Nella mattinata di oggi, 15 aprile, è andata in scena presso il municipio di San Benedetto una conferenza stampa della giunta comunale per definire un bilancio riguardo i primi mesi di amministrazione.

Le parole di apertura della conferenza sono spettate al padrone di casa, Antonio Spazzafumo, che ha dichiarato: “Essere sindaco di San Benedetto è complicato, perché è una città in crescita e che ha le sue esigenze, che deve essere seguita e che ha bisogno di una politica che dia indicazioni. Nel momento in cui ci siamo insediati, abbiamo dato un segnale forte ai collaboratori di questo palazzo, per far capire da subito che le persone elette avrebbero vissuto attivamente l’attività comunale. La visione è stata un po’ preoccupante, abbiamo riscontrato sin da subito delle criticità. La scelta di ogni assessore è stata ponderata, affinché fin da subito si iniziassero a risolvere le criticità trovate. Con me hanno preso appuntamento una marea di persone, forse più di 5 mila, e mi sono reso disponibile a tutti. Volevamo far percepire alla cittadinanza la vicinanza di questa giunta, cercando di lavorare sulla pratica. Ci siamo messi a disposizione dei cittadini e i risultati pratici li abbiamo avuti sin da subito”.

Poi il primo cittadino ha aggiunto: “Sono orgoglioso di questa squadra perché fino ad ora abbiamo lavorato molto; quello che abbiamo trovato è stato critico. Ho incontrato molti dipendenti che mi chiedevano di poter lavorare meglio, con gente professionale e disponibile. Accettiamo la critica quando ci deve essere, non le strumentalizzazioni. Se si affrontano le cose con trasparenza potremo dare alla città un’immagine diversa. L’organizzazione di questa amministrazione comunale richiede tanto tempo, perché bisogna creare un meccanismo che porta efficienza. Sono andato in Regione circa 15 volte, ma non ne faccio parate, quelle le lascio agli altri. Siamo riusciti ad ottenere un consiglio comunale aperto con la disponibilità del presidente della Regione Francesco Acquaroli. Faccio un lavoro di raccordo e di insieme, ci metto la faccia. Sotto l’aspetto professionale ho già ottenuto grandi successi. L’idea nostra è di dare dignità a questa città”.

Sulla questione riguardante il dossier della desecretazione dei documenti stadio ha affermato: “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, dando alla città la possibilità di vedere tutto, al di là del fatto che i nomi non ci siano scritti. Noi abbiamo desecretato tutto quello che c’era, i nomi non fanno la differenza. Un conto è non avere nulla, un conto è aver documenti non desecretati. I nomi lasciano il tempo che trovano, quello che dovrà giudicare non sono io. Rosati dovrà dare delle risposte. Ho votato per la desecretazione, siamo tutti d’accordo su quello che è stato fatto”.

Intervento seguente è stato quello del vice-sindaco, Tonino Capriotti, che ha fatto il punto riguardo le operazioni di decoro urbano, e non solo. Questo il suo commento: “Partirei dal discorso dei topi per far capire come lavoriamo; la problematica era correlata alla presenza dell’isola ecologica con tutti quei bidoni. La prima cosa che abbiamo fatto era stato liberare quell’area, decidendo di dividere quei bidoni in 3 luoghi (Via Paolini, Viale Marinai d’Italia e uno a ridosso di Via Pasqualetti). Partirà un progetto per la tracciabilità, trasparenza e monitoraggio del territorio: ci saranno dei bidoni ecologici, per cui chi conferisce potrà essere tracciato con una tessera di conferimento per ciascuno. Dove ci sono più rifiuti il problema è che o mancano i bidoni o che bisogna velocizzarsi nel raccogliergli”.
L’operazione decoro nasce nel dare più pulizia alla città; siamo intervenuti anche a livello culturale aderendo a “Marche Rifiuto Zero”, l’associazione che opera accorgimenti per ridurre i rifiuti”.

Il vicesindaco Capriotti si è poi soffermato sui lavori in corso: “Attualmente ci sono 21 milioni di euro di lavori in corso, come ad esempio sulla scuola di Via Ferri, la pista ciclabile di Via Moretti e la realizzazione del tratto del lungomare. A settembre partirà l’intervento sulle scogliere e a breve, invece, la riqualificazione dell’edificio di Vicolo Firenze a breve. Dopo la stagione estiva partiranno i lavori del ponte di viale Piemonte e verranno affidati quelli per il ponte di viale Trieste. Riguardo l’asfalto stiamo aspettando che si stabilizzino i prezzi. Dovremo accordarci con i comitati di quartiere, proporremo per arrivare ad asfaltare il più possibile. In questi cinque anni contiamo di coprire buona parte delle strade comunali”.

Successivamente, Lina Lazzari, assessore alla cultura, ha stilato un bilancio dei primi mesi di amministrazione comunale: “Ringrazio il mio settore, che in questi mesi mi ha supportato e alle associazioni presenti sul territorio. Era nei nostri progetti e nel programma di mandato il compito di riallacciare e valorizzare le associazioni locali. Partire dal nostro territorio per guardare oltre, con orizzonti più ampi e con occhi giovani, coinvolgendo tutti i giovani presenti in questa città. Abbiamo tanti musei ben strutturati che lavorano molto sia con le persone che con il territorio (si riferisce a Palazzo Piacentini, Museo del Mare, e Villa Marittima del Paese Alto). L’archivio storico, che ha reperti immateriali importanti, ha collaborazioni con tutto il territorio. Con le università stiamo cercando di portare avanti una progettualità che non so se ci porterà ad avere altre facoltà, intanto bisogna valorizzare quelle esistenti. Sicuramente avremo novità interessanti.
Ci sono dei sogni – ha proseguito la Lazzari – che spesso mi avete sentito nominare: recuperare spazi polivalenti per la città, per la cultura e il sociale. Abbiamo dovuto preparare di corsa la stagiona natalizia, poi quella teatrale e dei concerti. La stagione estiva è già pronta, con alcune belle novità e nomi importanti. Abbiamo insediato un tavolo permanente delle Pari Opportunità  con tutti i portatori di interesse. Avremo un ruolo importante al salone del Libro di Torino, con una stagione di incontri con l’autore con nomi importanti. Siamo al lavoro per un grande evento per il periodo natalizio“.

In seguito, ha preso la parola Bruno Gabrielli, assessore all’urbanistica e alla viabilità: “La permuta che stiamo iniziando a trattare di via romagna è un bell’obiettivo centrato; attraverso il terreno sul quale verrà fatta questa permuta verrà realizzata la casa della comunità e l’ospedale di comunità (importo da finanziare di 6milioni e 300mila euro, finanziato attraverso i fondi del Pnrr). Un beneficio indiscusso per la città sotto vari punti di vista. Il Sindaco annota: “Risolta la questione di Piazza Kolbe, la realizzazione della pista di atterraggio dell’eliambulanza, il ripristino delle linee guida di occupazione di suolo pubblico, stabilita una convenzione con l’Avis, l’attuazione di attività di car sharing (e poi di bike sharing), e la partecipazione di tanti imprenditori che vogliono essere protagonisti. Nell’area ex camping verrà creato un percorso vita con strutture fitness outdoor, anche per diversamente abili (grazie alla donazione di un privato). Stiamo avendo un confronto con la comunità portuale per il nuovo Piano Regolatore del porto, per le attività di dragaggio e di messa a norma dell’area. Un grande progetto con tanti enti in cui vogliamo dare una nuova visione del porto di San Benedetto. Vogliamo creare un progetto importante per l’area portuale che possa essere riconosciuta a livello nazionale ed internazionale”.

Poi Gabrielli ha ripreso il discorso: “Da quando ci siamo insediati abbiamo voluto dare forti impulsi nel portare avanti il piano di riqualificazione e salvaguardia del patrimonio di edilizia urbana (riguardante le zone a1, a2 e a3.
La realizzazione di queste linee guida sull’occupazione del suolo pubblico è fondamentale. L’informatizzazione e la digitalizzazione di questi processi è importante. Riguardo l’iter del Piano Regolatore, abbiamo tirato fuori il materiale utilizzabile con la forza del lavoro passato. Abbiamo ribadito ai costruttori, anche in programma di mandato, che le varianti non verranno approvate”.

Commento successivo è stato quello di Cinzia Campanelli, assessore con deleghe a sport e turismo: “I miei assessorati al turismo non sono molto completi. C’è ancora un lavoro di conoscenza ed approfondimento. In questi mesi il lavoro è stato duro. Sto facendo ancora il mio rodaggio politico. Ho creato con gli uffici sport e turismo un team, è decisivo essere parte di un gruppo unito con il quale entrare nelle problematiche e nelle criticità per trovare delle soluzioni. Un lavoro di tessitura con le associazioni sportive e persone che desideravano presentare idee e progetti. Lo sport era un’emergenza sociale dopo la pandemia. I ragazzi avevano bisogno di praticare lo sport come alternativa a questo periodo pandemico difficile. Mi sono addentrata nelle società sportive, e molte non sono messe bene. Bisognerà procedere a manutenzioni straordinarie (Es. Palazzetto dello sport, Sabatino D’Angelo, mancano strutture organizzate per sport nel periodo invernale). Anche d’estate vorremmo mettere al centro lo sport come eventi. La nostra città dal punto di vista turistico ha un po’ il freno a mano tirato. Il turismo non può essere concepito solo come balneare; bisogna creare una rete di possibilità che il Piceno offre”.

Sulla scia della Campanelli, è intervenuta Laura Camaioni (attività produttive e servizi cimiteriali): “Riguardo la collaborazione con Cupra e Grottammare abbiamo fatto qualcosa che non era mai stata fatta, ovvero la scelta comune del periodo della stagionalità. Una delle prime cose era stata quella del periodo natalizio, con la fiera di Santa Lucia e le luminarie. Abbiamo incontrato associazioni di categoria e commercianti, la mia porta è sempre aperta, siamo a disposizione della cittadinanza”.

L’assessore Andrea Sanguigni (Sociale e politiche giovanili) ha affermato: “Ci sono marciapiedi e zone della città in cui le persone in carrozzina non riescono ad accedere, ci lavoreremo di sicuro. Molte persone non capiscono la rilevanza di queste problematiche anche per i negozi, ci vorrà anche una grossa opera di sensibilizzazione da parte nostra. Sull’edilizia popolare abbiamo ereditato una situazione disastrosa. Ci sono case di proprietà del comune che devono essere ristrutturate (67 mila euro per 5 appartamenti). Abbiamo dovuto riallacciare con piacere i rapporti con l’Erap. Abbiamo saldato debiti e stiamo lavorando in stretta sinergia per mettere a disposizione nuovi appartamenti. Uno degli obiettivi è quello di creare una graduatoria di ambito con i paesi limitrofi, non sappiamo dove costruire nuove palazzine”.

Intervento conclusivo, dulcis in fundo, di Domenico Pellei, assessore al bilancio: “Questi 5 mesi sono stati entusiasmanti. Un’esperienza vissuta fino ad ora con molta dedizione e lavoro, al netto delle capacità comunicative riguardo le nostre attività. In campo ci sono tante energie e lavoro. Ad oggi abbiamo presentato progetti per 30 milioni di euro, alcuni andranno in porto, altri no. Essere capaci di rispondere alle opportunità del Pnrr è significativo sulla voglia di lavorare. Devono uscire altri bandi sull’efficientamento energetico, altri da parte della Regione Marche sulle comunità energetiche rinnovabili. Riguardo il bilancio, è stato approvato il 26 marzo, mentre altre grandi città sono ancora lontane dal farlo. In giunta è stato approvato il rendiconto del 2021. L’uscita dal disavanzo tecnico è importante dal punto di vista economico-finanziario per una città. Le prospettive per continuare a lavorare bene ci sono”.