SANITÀ PICENA. Scopro oggi che il sottosegretario governativo Pier Paolo Sileri ha scoperto che il “Madonna del Soccorso” è un ospedale vero e nessuno lo ha contraddetto. Giusto invece il ringraziamento agli operatori sanitari. Giusto perché continuano a fare il loro dovere nonostante la miriade di problemi che attraversa il nosocomio sambenedettese da oltre vent’anni.

Non lo dico io, anche se lo so, che da ogni angolo della nostra città,  da una politica sambenedettese che oggi reclama ma che non ha fatto nulla per non farlo smembrare a vantaggio del “Mazzoni” nel corso degli anni e da Comitati che hanno per mesi discusso di dove posizionare un vero ospedale (di Primo Livello) e oggi si ritrovano senza nemmeno quello che avevano.

Almeno avessero il coraggio di fare un bel ”mea culpa” per gli errori commessi, invece di stare a chiedere le briciole. Briciole che nemmeno chi le chiede, ci sa dire quali. Il colmo dei colmi, direbbe il compianto poeta Giovanni Quondamatteo

Una vera Caporetto di una città, oggi diventata la più popolosa e importante della provincia Picena.

La cigliegina sulla torta l’ha messa il sottosegretario del M5S (Sileri) davanti al suo senatore sambenedettese (Fede) e al Direttore generale sambenedettese (Esposito), tutti in religioso silenzio.

Questa la frase di Pier Paolo Sileri che definirla curiosa è un complimento: “La sanità non deve essere materia da campagna elettorale”.

Ma dove ha vissuto il sottosegretario fino a ieri?

Non solo ha detto una cosa che più ovvia non si può, ma non si è nemmeno accorto che la sanità picena (e quindi la storia dei due ospedali) è stata SOLTANTO materia di campagna elettorale.

“Ma mi faccia il piacere” avrebbe detto Totò.