SAN BENEDETTO – Stanchi ma sollevati e ansiosi di iniziare proprio dalla nostra città un lungo tour per l’Italia che avrà lo scopo di protestare “finalmente in libertà e senza paura” – ci hanno detto al telefono – “contro la vile aggressione voluta dal dittatore Putin ai danni di un Paese pacifico come l’Ucraina e di un popolo fratello e amico che nient’altro desidera se non la pace e la democrazia”.
Dopo un viaggio di ben 2.352 chilometri da Smolensk passando attraverso Bielorussia, Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Slovenia e Croazia, con i loro van si sono imbarcati a Spalato dove sono giunti nella giornata di giovedì sera per essere da noi domani, venerdì mattina.
“Perché e come mai avere scelto proprio San Benedetto del Tronto per cominciare la vostra iniziativa?”, abbiamo chiesto loro. “Un paio di noi già conoscevano la vostra città perché anni fa – ci hanno spiegato – hanno trascorso delle splendide e indimenticabili vacanze estive sulla vostra Riviera delle Palme”.
Dopo San Benedetto, proseguiranno verso sud per poi risalire la nostra penisola, di città in città. “Preferiremo fare tappa nelle città italiane insignite di Medaglia d’Oro alla Resistenza, perché lì, riteniamo, i cittadini più ricordano le lotte partigiane dei loro padri e nonni contro la dittatura nazi-fascista e l’invasore straniero.
Questi gli slogan che urleranno nelle piazze italiane e che ci hanno voluto anticipare in russo e in italiano.
Свобода и демократия в России! – Libertà e democrazia in Russia!
Нет войне! – No alla guerra!
Мир, мир между Россией и Украиной и для всей Европы! – Pace, pace fra Russia e Ucraina e per tutta l’Europa!
Больше никаких бомб на Украину и резни против братского народа! – Basta bombe sull’Ucraina e massacri contro un popolo fratello!
Resta poi da vedere – è in conclusione la nostra amara nota di cronaca – dove e come questi coraggiosi ragazzi russi alla fine troveranno ospitalità e asilo politico. Ma questa sarà un’altra storia che seguiremo.
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