di Martina Oddi
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le proposte dell’amministrazione Spazzafumo in merito alle di nuove regole da parte dei gestori dei locali rivieraschi sono state poco apprezzate. E il provvedimento provvisorio (della durata di 30 giorni) che prevede la chiusura delle attività alle 2, ancora meno. La musica dovrà cessare a mezzanotte e mezza e vige il divieto di vendere gli alcolici da asporto in vetro e lattina dalle 21.
Ed è stata polemica: Confesercenti, nella persona del suo Presidente Sandro Assenti, sostanzialmente ha criticato l’approccio alla chiusura e piuttosto suggerito un adeguamento degli standard di sicurezza, con le promesse videocamere e l’illuminazione per le zone più a rischio. Altra novità emersa negli ultimi giorni, dal primo aprile il locali dovranno riprendere a pagare la tassa e il canone sull’occupazione, che erano stati sospesi durante la pandemia.
Oggi, venerdì 25 marzo, in comune l’assessore Bruno Gabrielli e il sindaco Antonio Spazzafumo sono ritornati sull’argomento. “Si vogliono dare delle risposte e informazioni” – spiega Spazzafumo – Si ricomincia a pagare come prima del covid. Si arriverà così fino al 31 dicembre, con una proroga rispetto alla normativa nazionale che parla del 31 marzo”. “Il periodo ponte servirà per arrivare al nuovo regolamento, tirarlo fuori e condividerlo con le associazioni di categoria” – spiega l’assessore Gabrielli, e continua – Il pagamento riprenderà dal 1 aprile: finisce il periodo straordinario del covid, ma con degli aggiustamenti. Non vi sarà più il silenzio assenso. Si potrà occupare fino a un 20% in più rispetto all’80% occupabile. La domanda sarà presentabile entro il trenta di aprile, ma se si sta già occupando basta rinnovare la domanda. Ma poi per ottenere l’approvazione occorre non avere alcuna morosità nei confronti del comune, che dovrà essere risolta anche attraverso rateizzazione”.
Spiegano i tecnici: “La domanda sarà presentata tramite sportello SUAP, totalmente in via telematica sul sito dalla prossima settimana con delle agevolazioni, creando come effetto una banca dati che sarà la conseguenza più imminente e importante del lavoro fatto. Avremo una mappatura di tutto il territorio comunale, utilizzeremo una tecnologia Gis per la Geolocalizzazione, e così facendo mettiamo le basi per il futuro: una zonalizzazione, per prevedere delle premialità”.
L’ingegner Polidori spiega come la normativa sia di origine nazionale, il mille proroghe entrato in vigore prevede che alcune agevolazioni rimangono altre spariscono. L’esenzione dal canone patrimoniale, vecchia Tosap, sparirà entro il 31 marzo. Il canone, rispetto alla Tosap, si paga prima dell’usufrutto, non alla fine. È possibile un pagamento rateale, fino a 500 euro in una sola soluzione, per importi fino 2 mila e occupazione che supera 90 giorni in due rate, da sopra i 5 mila in quattro rate.
Rimangono fino al 30 giugno le agevolazioni per inoltrare la pratica, con la necessaria presentazione solo della planimetria. Altre agevolazione è quella che esula dall’approvazione paesaggistica, oltre all’esenzione del bollo. Non c’è più la possibilità di allargare l’occupazione fino a 100 metri. “Abbiamo ribadito il limite di quattro metri dall’adiacenza del muro dell’attività, per garantire il passaggio e il transito dei mezzi di sicurezza”.
La pratica si compone di 4 facciate A4: “Chiediamo solo di allegare una planimetria, che sarà esaminata da un ufficio tramite istruttoria per le pratiche patrimoniali, poi quando tutti gli uffici daranno l’ok interverrà la Multiservizi che verificherà l’importo, e sarà comunicato all’operatore” -spiegano i tecnici.
Non ci sono diritti di segreteria né di marche da bollo, e può essere fatta dal commercialista con lo spid. Un primo passo verso la digitalizzazione, soprattutto delle pratiche, evitando file o altre lungaggini. Ma occorre mettersi in regola perché la polizia municipale inizierà dalla prossima settimana i controlli. E agli operatori che chiedevano esenzioni fino all’estate, il sindaco risponde: “Alziamo la qualità del servizio e diamo impulso alla trasparenza”.