SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non si è fatta attendere la replica dell’assessore alle Politiche Sociali Andrea Sanguigni, dopo le critiche dell’opposizione riguardo la gestione dei ristori a sostegno dei profughi ucraini in giunti a San Benedetto.
“Ho ascoltato tutte le critiche, compresa quella dell’ex assessore Emanuela Carboni – dichiara ai nostri microfoni il neo assessore della giunta Spazzafumo – Nell’emergenza non posso passare il tempo a rispondere a tutte le accuse strumentali che ci vengono fatte, però è arrivato il momento di fare chiarezza. Dall’opposizione non ho sentito soluzioni, se non quella di potenziare il servizio, ma anche qui per assumere nuovi assistenti bisogna aspettare il nuovo bilancio, forse l’ex assessore non ha avuto modo di farlo nel corso del suo mandato. E’ una situazione che abbiamo ereditato e che stiamo già affrontando, attraverso l’assunzione di due assistenti a tempo indeterminato. I buoni spesa verranno quindi erogati in maniera efficace, attraverso un’indagine sociale approfondita”.
“La politica dell’opposizione è puramente strumentale – rincara la dose Sanguigni – punta alla pancia delle persone. Qui si parla di pace, ma poi si fa una distinzione tra sambenedettesi ed ucraini. Io penso che non bisogna fare strumentalizzazioni sulle difficoltà delle persone per proprio tornaconto politico. Il mio appello all’opposizione è di fare proposte concrete, a cui siamo sempre aperti”.
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