BELLANTE – Il Muay Thai & Boxing Team Diamond Italia – così denominato dopo la collaborazione annunciata con i due tecnici di boxe Meda Mudimbi e Alfredo Di Gennaro – non perde un colpo. Alla “Gran Sasso Fight Cup”, galà dedicato a muay thai, kickboxing, kwon, MMA e freeboxing, l’associazione di Roberto Palestini ha ben figurato, strappando dieci pass su dieci per i campionati italiani che si svolgeranno a Guidonia, in provincia di Roma, il 20 marzo. La “Gran Sasso Fight Cup” è andata in scena domenica 27 febbraio a Bellante, in provincia di Teramo.

Sono molto soddisfatto – dice Roberto – Quando preparo i ragazzi, dico sempre che per me l’importante, al di là del verdetto, è che quando salgono sul ring siano convinti di quello che fanno e quando scendono siano contenti dell’esperienza. Questo ci distingue rispetto a tutti gli altri. Il successo del singolo non riguarda solo l’individuo, ma tutto il gruppo. Il senso della squadra per noi è fondamentale“.

Palestini ci ha poi raccontato nel dettaglio com’è andata la giornata, che ha visto protagonisti dieci dei suoi ragazzi in altrettanti match di muay thai e kickboxing: “Sono stati tutti bravi, abbiamo riportato degli ottimi risultati considerando che molti erano agli esordi e per giunta giovanissimi. Emanuele Crocca, di dieci anni, ha disputato un match dimostrativo, perché fino a dodici anni gli incontri non sono agonistici. Si è dato da fare e si è divertito e questa è la cosa più importante. Sta acquistando sempre più fiducia in se stesso. Jacopo Luciani, con soli sei mesi di allenamento, ha superato il primo turno contro un ragazzo con cui aveva già vinto a dicembre. I suoi allenatori hanno voluto la rivincita, perché a loro avviso lo scorso verdetto non era giusto, ma Jacopo ha riportato un’altra vittoria, a conferma del suo valore. In finale poi ha combattuto con un ragazzo molto bravo e ha vinto per abbandono dell’avversario a causa di un colpo al fegato. Per Francesca Fattorelli, di diciotto anni, è stato un test match. L’abbiamo fatta misurare con una ragazza molto più esperta, qualcuno che la mettesse in difficoltà per farla crescere. Lei e Jacopo sicuramente avranno un futuro in questo sport, si parlerà di loro. Francesca ha combattuto benissimo, ma purtroppo non è bastato. Paolo Feriozzi, all’esordio, ha vinto combattendo in maniera tecnica e lineare, ascoltando i consigli dell’angolo. Alessandro Agostini, di diciannove anni, altro esordiente, ha vinto molto bene. Andrea Di Giacinto ha disputato la finale con un atleta di casa finendo pari, si è mosso bene dando prova di una crescita enorme dal punto di vista sia personale sia sportivo. Alex di Giacinto ha combattuto un match con un atleta bravo e tecnico. Ha perso, ma si è fatto valere. Martha Di Girolamo, con pochissima esperienza, ha vinto in modo pulito, facendo quello che le era stato detto. Marco Giangrossi ha pareggiato alla prima uscita, con pochi mesi di allenamento, mesi in cui ha dimostrato una serietà lodevole. Manuel D’Angelom atleta poco più che ventenne ha avuto un bel ritmo, vincendo bene”.