SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Professionalità e fiuto per la notizia esclusiva.
Parole chiave per descrivere il giornalista Sky Gianluca Di Marzio che, questa sera, 27 febbraio, ha presentato presso Harena il suo nuovo libro “Grand Hotel Calciomercato – Almanacco 2021/2022“. Un minuzioso e scrupoloso lavoro di ricerca, per racchiudere cifre, aneddoti e retroscena di una delle sessioni di mercato più calde degli ultimi anni (in primo piano, la nostra intervista a Di Marzio).
Il dialogo, che rientra nella rassegna “Incontri con l’autore” curata da Mimmo Minuto, è stato moderato dal giornalista Benedetto Marinangeli.
Dalle prime parole di Di Marzio, si capisce come l’approccio alle fonti e il rapporto di fiducia tra giornalista e calciatori, siano la chiave per ottenere uno scoop: “Avere il cognome ereditato da mio padre per me è stata una grande responsabilità, lui mi ha aperto una porta nel mondo del calcio. Poi autonomamente ho cercato di costruirmi un buon rapporto con dirigenti e direttori sportivi delle squadre. Avere la loro stima ed essere credibili, è fondamentale anche per avere una soffiata. Al giorno d’oggi il calciomercato si svolge in diretta, sotto gli occhi di tutti. Prima di dare una notizia, cerco di comprendere le tempistiche di una trattativa e di avvertire le persone coinvolte. In tv, è raro che io dica qualcosa che i dirigenti già non sappiano, proprio perchè ho creato un rapporto di fiducia reciproca.”.
“Un giudizio sul calciomercato 2022? Non è stato un mercato dalle cifre esorbitanti per le nostre squadre, ma sicuramente è stato caratterizzato dai movimenti dei due top player Messi e Ronaldo, senza dimenticare Lukaku al Chelsea ed il cambio di casacca di Donnarumma. Lui voleva giocare la Champions, cosa che il Milan ha fatto solo all’ultima giornata di campionato. A quel punto Maldini non ha voluto perdere Maignan, ha preferito giocare d’anticipo. Il Milan si è garantito un ottimo portiere. Altro grande capitolo, è quello del mercato allenatori di Serie A: Conte, Inzaghi, Mourinho, Allegri, oltre a Gattuso che poi è stato sostituito da Italiano”.
La notizia del ritorno dello Special One, è stata un fulmine a ciel sereno: “Da un lato mi ha infastidito non arrivare sulla notizia, dall’altro ho visto molta gente stupita del fatto che non l’avessi data per primo. Ciò significa che ci siamo creati nel tempo una reputazione, è come se fosse normale che diamo una notizia prima del comunicato ufficiale”.
Poi una parentesi sull’eterno confronto tra i campioni di oggi, Messi e Cr7 e l’eterno Diego Maradona: “Messi e Ronaldo lavorano in modo individuale, accentrano tutto su di sè. Giocatori come Maradona erano amati dallo spogliatoio”.
“Perchè ho riportato in modo didascalico tutte le cifre? Ormai il pubblico è esperto ed esigente. E’ stata un’operazione molto complicata, molte società tendono a non dirlo, è stato un lavoro di spionaggio e di squadra. Ho un team di ragazzi competenti che lavorano per il sito. Consiglio sempre di iniziare a conoscere i direttori sportivi delle piccole squadre, perchè un giorno potrebbero allenare nelle categorie superiori”.
Infine una previsione sul prossimo protagonista del calciomercato: “Mbappè ha già firmato con Real, anche Haaland può seguire la strada dei blancos. Inoltre penso che Osimhen possa essere il prossimo uomo mercato”.
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