SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nuovo passo avanti sul rebus dell’edificio di Piazza Kolbe.

E’ stata convocata la Commissione Consiliare “Urbanistica – Edilizia Popolare – Edilizia Privata” questa sera, venerdì 25 febbraio, alle ore 17,30, in prima convocazione e alle ore 18,00 in seconda convocazione, presso l’Auditorium Comunale Tebaldini

Tema centrale, il manufatto di Piazza Kolbe che accoglierà il comando della Polizia Municipale e che sarà inserito nello schema di convenzione da sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale.

Dopo l’approvazione del verbale precedente, risalente al verbale del 20 gennaio, prende la parola l’Assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli: “La motivazione di questa delibera è legata alla volontà di dare una risposta ad una problematica che persiste dal 2011, l’elemento che ha dato l’impulso determinante è stata l’accettazione dell’omologa della Sipa costruzioni da parte del tribunale di Ascoli. E’ sopraggiunto un acquirente che si è reso disponibile a portare avanti i lavori in contatto con l’amministrazione comunale. Le condizioni sono un cambio di destinazione d’uso di una porzione dell’immobile di piazza Kolbe, l’altra porzione era designata come civile abitazione. Sono stati individuati 3 appartamenti, ognuno con un posto auto, come prevede la legge di circa 39 metri quadrati. Abbiamo reputato che il beneficio pubblico sia evidente, in quanto riusciremo a dare una risposta ad un quartiere che aspetta da molti anni questo completamento, inoltre mettiamo a disposizione dei cittadini 49 posti auto. Inoltre assicuriamo una nuova sede ai vigili urbani, che da anni non sono in buone condizioni nella vecchia sede. A differenza di quanto era previsto in passato, il passaggio di proprietà sarà immediato. Questa delibera approderà in consiglio comunale e siamo convinti della bontà dell’operazione”.

L’ingegner Polidori, ha poi illustrato il progetto.

Pasqualino Piunti: “Quello che oggi noi chiediamo, sono dei chiarimenti, che poi discuteremo meglio in consiglio comunale. La proroga è scaduta nel 2019, quindi è attualmente riconfermata? Come mai la giunta ha deciso di deliberare prima di della commissione e del consiglio comunale? E’ così competente? Ritengo non più rinviabile una sistemazione del corpo della Polizia Locale”.

L’ingegner Polidori risponde che “le trattative sul rilascio della proroga non hanno visto esiti finchè non è stato approvato il piano di ristrutturazione del debito. E’ prevista dall’omologa una cessione a soggetto terzo, a patto che quest’ultimo si faccia carico di tutti gli oneri. La Siba lo aveva individuato, ma poi è venuto meno. Di fatto la convenzione che verrà stipulata sarà quindi fatta con la ditta Fiorilli. Per quanto concerne la fidejussione essa riguarda solo il completamento dell’opera, 520 mila euro è proporzionata”.

La consigliera Annalisa Marchegiani precisa: “Sul valore dei 20 mila euro, credo che stiamo facendo l’interesse del comune, nell’ottica dell’interesse pubblico. La Fiorilli paga 20 mila euro perchè riceverà in via definitiva i 3 posti auto. Per spirito collaborativo, come chiedeva Piunti, mi chiedo se è giusto un costo così basso. Con quali criteri sono stati stabiliti questi 500 euro al metro quadro? Per avere il cambio di destinazione, è possibile senza i 39 metri quadri fare il cambio di destinazione?”

Bruno Gabrielli risponde: “Nel discorso dei 20 mila euro, forse non si tiene conto che Fiorilli si impegna a restituirci l’opera finita in 18 mesi, che non è scontato in un periodo del genere. Inoltre c’è il fattore della Polizia Municipale, che non può aspettare ancora a lungo per una nuova sede. Pertanto abbiamo ritenuto che questa fosse la soluzione migliore per l’interesse pubblico”.

Interviene Giorgio De Vecchis: “Questa non è una compravendita, ci è stata presentata una proposta da una ditta che avrebbe comprato a determinate condizioni. Era un prendere o lasciare. Ci trovavamo nella condizione in cui, per mancate considerazioni fatte all’epoca, avevamo una garanzia di 480 mila euro, ma non era esercitabile perchè non eravamo proprietari dell’immobile. In questa trattativa, dobbiamo fare un’analisi costi-benefici. I 20 mila euro sono stati il frutto di una trattativa in cui le parti si sono venute incontro. I benefici del comune sono evidenti”.