SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nelle prime ore della mattinata di oggi, 24 febbraio, è iniziata l’invasione russa della regione del Donbass, sfociata nell’apertura delle ostilità tra Russia e Ucraina.

La notizia ed i successivi allarmanti sviluppi, non hanno lasciato indifferenti gli enti del nostro territorio, fortemente uniti nel condannare il conflitto.

“Qualunque sia la ragione, non è giusto, né giustificabile far ricorso alle armi, alla violenza, alle invasioni, alle sopraffazioni”.

Così il presidente del Consiglio regionale delle Marche, Latini, in merito al conflitto Russia-Ucraina in apertura di seduta dell’Assemblea oggi dedicata alle comunicazioni della Giunta sugli interventi in sanità connessi alla risorse del Pnrr.

“Ricordiamo sempre – si apprende dalla nota Ansa – che la nostra Costituzione consacra il ripudio della guerra come forma di risoluzione dei conflitti tra i popoli”.

L’auspicio del presidente è che “ora e subito cessino di parlare le armi e riprenda il dialogo diplomatico vero e risolutivo, pacifico e propositivo. Totale solidarietà ai civili, uniche vittime di questo conflitto. Chiediamo – ha concluso – che si applichi immediatamente una tregua che consenta la ripresa del dialogo. L’unico scopo deve essere quello di riportare la pace e garantire la convivenza tra i popoli”.

Anche il sindaco di San Benedetto, Antonio Spazzafumo, ha espresso la sua solidarietà verso la popolazione coinvolta, ribadendo a gran voce la necessità di usare la via della diplomazia:

“La notizia diramata nel corso della notte riguardante l’apertura delle ostilità tra Russia e Ucraina è la peggiore notizia che potessimo aspettarci di ricevere da giornali e notiziari. Dopo gli anni vissuti sotto l’assedio del Covid-19, oggi il nostro orizzonte si fa un po’ più buio davanti a un gesto tanto scellerato e privo di criterio come quello di scatenare una guerra. Comunque evolverà questa situazione, i suoi strascichi peseranno su di noi negli anni a venire.
Come Sindaco della Città di San Benedetto del Tronto, rappresento una comunità che ospita, da lungo tempo, amici da entrambi i Paesi coinvolti. Molti di questi amici sono ormai diventati cittadini a pieno titolo. Altri sono visitatori regolari, che passano molto tempo nella Riviera delle Palme. Tutti hanno condiviso con noi una parte delle loro vite, in amicizia e armonia.

Come portavoce di una realtà marittima – prosegue il primo cittadino s aperta agli scambi e ospitale per natura, noi tutti membri dell’Amministrazione condanniamo senza condizione e a gran voce il ricorso alla violenza, in qualunque forma, per la risoluzione delle controversie e mi unisco al coro di voci che in queste ore stanno chiedendo la cessazione degli attacchi e il ritorno alla diplomazia come unica, valida modalità per risolvere i conflitti” – chiosa Spazzafumo.

A Grottammare, sabato alle ore 11, si terrà un Consiglio comunale straordinario per richiedere una mozione di condanna urgente contro la guerra in Ucraina. Di seguito il comunicato del Municipio:

“Consiglio comunale urgente sabato alle 11 per approvare una mozione di condanna all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

La seduta si terrà in diretta streaming, visibile a tutti dalla pagina Comune di Grottammare di YouTube.

I capigruppo consiliari sono al lavoro in queste ore per formulare il documento da portare all’attenzione dell’assise: Ho subito coinvolto i capigruppo – dichiara il presidente del Consiglio comunale Stefano Troli – per poterci incontrare d’urgenza e esprimerci su una mozione unitaria che condanni con fermezza la guerra in Ucraina. Ho trovato in loro la massima disponibilità, condividendo con tutti i consiglieri la grande preoccupazione che ci sta riempiendo il cuore in queste ore”.

“Questa mattina ho chiesto al presidente Troli di concordare con i capigruppo la convocazione di un Consiglio comunale urgente affinché l’organo principale della città di Grottammare condanni con fermezza l’invasione dell’Ucraina. Credo che tutti i cittadini abbiano avuto un brivido ascoltando in questi giorni le dichiarazioni del presidente Vladimir Putin: toni e minacce che in Europa non si ascoltavano da 70 anni. La Città di Grottammare ha sempre ribadito i valori della pace e della solidarietà tra popoli come principi fondanti della nostra comunità. E’ per questo necessario che tali principi vengano a maggior ragione ribaditi in una situazione come questa”.