SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 22 febbraio, da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Lista Piunti.

Dopo dieci giorni dal consiglio comunale in cui è stata approvata la mozione per la desecretazione degli atti riguardanti la nota vicenda dei lavori allo stadio Riviera delle Palme, gli atti della commissione d’indagine per i quali la consigliera Barlocci auspicava, assieme alla sua maggioranza, l’immediata pubblicità, in realtà sono ancora secretati.

La relazione allegata alla delibera consiliare dello scorso 5 agosto è a tutt’oggi “omissis”, tuttavia è stato trovato il tempo per secretare uno stralcio della diretta streaming del consiglio comunale nella parte contenente frasi sconvenienti e volgari pronunciate da consiglieri di maggioranza. Una censura per la quale chiederemo se il Sindaco e la paladina della trasparenza pro-forma ne erano al conoscenza.

Più volte abbiamo invocato la riservatezza e chiesta riflessione piuttosto che impulso post elettorale, ma ora pretendiamo che tanta demagogia non debordi in una clamorosa presa in giro nei confronti dei cittadini e che l’attuale amministrazione trasformi tutto in farsa.

Stante a quanto trasmesso dalla diretta streaming del consiglio comunale sono emersi in tutta la loro evidenza elementi di discordia che serpeggiano in maggioranza sull’argomento, ma ora che obtorto collo hanno inteso esaudire il capriccio di una loro esponente, devono dare seguito a quanto approvato senza indugio.

Quando l’assessore Gabrielli, nel maldestro tentativo di mettere una pezza, ha asserito a mezzo stampa che la mozione non avrà effetti immediati e che sarà il sindaco a decidere, ha sostenuto una tesi giuridicamente aberrante in quanto nella mozione è riportato a chiare lettere che il Consiglio comunale dispone la desecretazione con immediata pubblicazione degli atti.

Lo stesso presidente Eldo Fanini parrebbe essere stato l’autore di un tentato “golpe” mirato a modificare la mozione della consigliera Barlocci.

Dal chiacchiericcio sui banchi del consiglio, trasmesso live durante la diretta streaming, emergerebbero alcune operazioni orchestrate proprio dalla seconda carica istituzionale dell’ente utili ad intralciare l’attività della consigliera Barlocci che, nonostante innumerevoli dubbi palesati dai suoi stessi alleati di maggioranza, è apparsa determinata ad imporre l’approvazione della mozione in palese contrasto con l’art. 94 del Regolamento e con lo stesso parere del segretario comunale facente funzioni.

Che Fanini sia assolutamente inadeguato a gestire il consiglio comunale è cosa piuttosto evidente, ma l’interferenza sull’approvazione di atti consiliari da parte di chi dovrebbe avere un ruolo di garante imparziale nel civico consesso, se confermata sarebbe un fatto di inaudita gravità.

Rimane il fatto che, se un cittadino volesse leggere gli atti della commissione, potrebbe veramente accedervi?

Lo scopriremo presto mediante la presentazione di un’istanza di accesso civico generalizzato con la quale chiederemo l’intera documentazione del fascicolo affinché sia ristabilita correttezza e trasparenza senza inutili manifestazioni di forza e sempre con la volontà di far emergere la verità nel rispetto dei cittadini sambenedettesi.

Resta inteso che saremo costretti a rivolgerci alle competenti autorità in caso di omissione in atti d’ufficio.