Da “Il meglio del tabloid in edicola”, l’intervista al glorioso ex capitano della Samb Paolo Beni, uno che di partite importanti, ne sa più di qualcosa. Con 415 presenze, è infatti il calciatore ad aver vestito più volte la maglia rossoblu, a cavallo tra gli anni ’60, ’70 e ’80. Vi lasciamo alle sue parole:

Lei, negli anni d’oro della Samb, ha vissuto da protagonista i derby contro l’Ascoli. Adesso che emozioni le provoca la sfida di domenica?

“Di certo non si può chiamare derby, per me è una partita in famiglia. I tifosi del Porto d’Ascoli sono stati sempre tifosi della Sambenedettese. Loro in Serie D stanno vivendo una favola e sono stati bravissimi a costruirsela. Sicuramente daranno il tutto per tutto per portare a casa il massimo risultato, ma non parlerei di stracittadina e vi spiego anche il perché: un derby stracittadino è tra due squadre che si odiano, qui non c’è odio e mai ci sarà. Il Porto d’Ascoli è un gioiellino”.

Che differenze ci saranno rispetto alla gara di andata?

“La Samb ora ha un grande gruppo, la società ha acquistato ottimi giocatori come Conson e Tomas. Adesso sono una squadra vera, poi si può vincere o si può perdere, però vedo una grande intesa. Non a caso nelle ultime due partite ha vinto contro la prima e la terza della classifica”.

Per il primo posto crede che sia ormai troppo tardi?

“Mai dire mai, specialmente da quando la vittoria vale 3 punti e non più 2. La squadra è buona, nelle ultime uscite non ha vinto per fortuna, ma per merito. I ragazzi devono solo pensare a fare più punti possibili, partita per partita, senza fissarsi obiettivi o alzare troppo le aspettative. Poi a fine campionato si vedrà”.

Un pronostico per domani?


“La Samb è in gran forma e al Porto d’Ascoli mancano 4 titolari importanti. Sulla carta vedo favoriti i rossoblu, ma nel calcio non si può mai dire. In campo è tutt’altra storia”.Si aspettava questi ottimi risultati da parte di Visi e Alfonsi, alla loro prima esperienza?“Il duo Visi-Alfonsi sta facendo molto bene. Spesso si cerca di prendere i grandi nomi, quando in realtà non ci si accorge che le risorse migliori le abbiamo in casa, nel nostro vivaio. Per queste categorie vanno benissimo loro, non serve cercare spagnoli o uruguaiani. Un esempio, ne è proprio il Porto d’Ascoli, che con mister Ciampelli sta facendo un grandissimo campionato”.

Grazie capitano, speriamo di vederci presto, magari a una delle prossime puntate di “Scienziati nel Pallone”
“Certo, quando volete ci sono. Che vinca il migliore”!