ACQUAVIVA PICENA – “Approvato il progetto definitivo sul nuovo plesso scolastico, un altro passo avanti fatto. C’è poco da dire sul consiglio comunale, puoi spiegare tecnicamente, fornire norme, chiarire addirittura aspetti tecnici, ma verrà sempre detto che non è vero perché lo dicono loro”.

Così il sindaco di Acquaviva Picena, Pierpaolo Rosetti, in una nota diffusa l’8 febbraio: “Ragionamenti addirittura sostenuti da chi è stato 10 anni in amministrazione e si chiede il futuro del vecchio edificio scolastico. Avessi fatto almeno una vulnerabilità, un controllo invece di lasciarcela addirittura recintata perché i cornicioni erano pericolosi. Sicuramente costruiremo un bunker nel caso di esplosione incontrollata di tombe e vedremo di murare qualche finestra per risparmiare il glassex. Affidiamoci all’ironia”.

Di seguito il pensiero di Acquaviva Futura, il gruppo consiliare di minoranza, sulla vicenda del Consiglio e del nuovo plesso scolastico.

Ieri sera la Maggioranza, sempre più distante dalla volontà della maggioranza degli acquavivani, ha approvato il Progetto Definitivo relativo alla costruzione del Nuovo Polo Scolastico.

Come Minoranza abbiamo sempre detto di essere contrari alla costruzione del nuovo edificio in cambio della distruzione totale del Centro Sportivo La Castagna e di vedere abbandonata per sempre la vecchia sede dell’Ex Isc De Carolis in pieno centro storico.

Ciò non toglie che, nell’accesa discussione che il punto all’Ordine del Giorno ha scatenato, i nostri interventi sono entrati nel merito del progetto proposto.

Premesso che la Maggioranza non ci ha voluto concedere qualche giorno in più per poter verificare i 100 allegati e più della delibera, abbiamo fatto presente tutta una serie di problematiche a cui non hanno dato importanza.

Abbiamo fatto presente che hanno presentato un progetto da 3.480.000 anche se nel preliminare il consiglio aveva approvato un progetto da 3 milioni di euro per attenersi a quanto indicato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione; nel 2018 l’Usr si pronunciò in tal senso a fronte della richiesta del Comune di spostare la costruzione dal Vecchio Edificio al Centro Sportivo la Castagna.

Abbiamo fatto presente che, come richiesto dal Decreto Ministeriale del 1975, la nuova scuola non si trova “lontana” dal cimitero, ma “vicina”.

Abbiamo fatto notare che il terreno dove vogliono costruire non è nella piena proprietà del Comune prima del 2046.

Abbiamo fatto presente tutti i vincoli paesaggistici e archeologici che si andranno a bypassare, oltre al fatto che una scuola di due piani rovinerà definitivamente il contesto della storica Chiesa San Francesco.

Abbiamo fatto presente i costi enormi che si troveranno ad affrontare le generazioni future vista la scelta di fare un tetto giardino.

Abbiamo fatto notare che la perizia geologica non è stata fatta nel luogo della costruzione ma dove oggi ci sono i moduli.

Abbiamo fatto notare che non aver preso tutti i pareri preventivamente, può mettere a rischio l’intera opera.

Abbiamo fatto notare tante altre cose, quello che abbiamo notato noi è la mancanza di rispetto nei confronti dei tanti acquavivani che non sono disposti a barattare una nuova scuola in cambio della distruzione del Centro Sportivo la Castagna e dell’abbandono del Vecchio Edificio in pieno centro storico.

Si è parlato anche dei lampioni ad energia solare che spesso non funzionano. Secondo la Maggioranza la colpa è delle piante, senza contare che, dal loro punto di vista, non possiamo pretendere che funzionino sempre (incredibile ma vero). Visto che stiamo spendendo 800 mila euro in più rispetto al previsto per l’illuminazione pubblica, i cittadini pretendono che anche i lampioni ad energia solare funzionino sempre e, soprattutto, quando ci sono condizioni climatiche avverse.