Ancora pochi giorni per entrare a far parte dell’albo delle associazioni di Grottammare. La scadenza fissata al 31 gennaio, è valida anche per confermare la permanenza nell’elenco istituito nel 2017 con lo scopo di promuovere e coordinare le attività dell’associazionismo locale no profit e, tramite un apposito regolamento, assicurare i sostegni posti in essere dall’Amministrazione comunale. 

Intanto, il Comune prosegue l’attività di programmazione e incontra le associazioni partner: stabilito lo slittamento ad aprile del Premio Grottammarese dell’Anno e si lavora all’ipotesi di ripetere l’esperienza 2021 delle mascherine on line anche per ricordare il Carnevale 2022. 

Parte sabato prossimo, tuttavia, la stagione teatrale “Energie Vive” al Delle Energie (la presentazione è avvenuta questa mattina: “Il teatro non è sostituibile e non può essere fruito da remoto”.

Nei giorni scorsi, si è tenuta una riunione on line con alcune associazioni storicamente coinvolte nel calendario invernale/primaverile. All’ordine del giorno, definire una situazione che prendesse atto della particolarità del momento e, conseguentemente, programmare le attività culturali  dei prossimi mesi, partendo dalla riconferma degli eventi che da anni  fanno parte del calendario ma ponendo anche l’attenzione sulla reale partecipazione da parte del pubblico. Rispetto al 2021, quella del 2022 è una stagione che consente a livello di protocolli la possibilità di avere una programmazione senza limiti di capienza, ma va tenuto conto che, in questo momento, il pubblico è meno incline a partecipare.

“La linea che è sembrata più prudente è quella di non fermarsi, andare avanti ma dosare bene le forze – dichiara il sindaco e assessore alla Cultura, Enrico Piergallini – Costruire cioè un calendario articolato e variegato com’è ormai tradizione della città. Al contempo, però, ridurre la quantità degli appuntamenti, concentrandoli sia per non sovraccaricare il pubblico in questa fase ancora delicata con un’offerta eccessiva, sia per poter ottimizzare la spesa in un momento in cui l’aumento dei costi per l’energia rende necessario riflettere anche sulle aperture degli spazi culturali che hanno importanti consumi energetici. Sarà dunque un calendario in linea con il passato ma comunque più snello rispetto all’epoca precedente l’emergenza sanitaria. E’ già un buon passo avanti rispetto all’anno scorso, quando le sale teatrali avevano azzerato le attività culturali”.