GROTTAMMARE – Appuntamento sociale e culturale lungo la costa.

Prende il via venerdì 28 gΦ

ennaio una nuova stagione di spettacoli presso il “Teatro delle Energie” di Grottammare. 

Saranno cinque spettacoli di valore che si concluderanno il 23 Aprile con “Pane e Libertà” di Paolo Rossi. L’apertura spetterà  invece all’opera intitolata “Le tre vecchie” di Alejandro Jodorowsky realizzato dalla compagnia ascolana Teatro Cast con la regia di Alessandro Marinelli e interpretato da Rossana Candellori, Romana Romandini, Silvia Maria Speri e Elisa Maestri.

Il nome evocativo e semplice è “Energie Vive” ed a presentarlo è il sindaco Enrico Piergallini: “Questa ripartenza rappresenta una grande iniezione di fiducia e positività  in questo contesto molto difficile, con un calendario ben strutturato e vario che ci accompagnerà fino a Giugno. E’ stata  molto importante da parte del governo la mossa di  tenere aperti i teatri eliminando tutti i vincoli di capienza, riportandola al 100%”.

“Rispetto al 2021 – prosegue il primo cittadino –  grazie a green pass e super green pass è stato possibile ripristinare la programmazione in molte zone d’Italia. Il teatro sarà uno dei luoghi che rimarrà bastione contro la virtualità, in un contesto che penalizza fortemente il  sistema della fruizione culturale in presenza.  Questo calendario è stato possibile solo grazie al forte con l’impegno di Amat e dell’associazione Profili Artistici”.

A prendere la parola è poi Gilberto Santini direttore dell’Amat Marche che sottolinea come “il governo con le dinamiche di garanzia a tutela della salute pubblica come mascherina e green pass ha individuato i teatri come luoghi sicuri,  ed il pubblico sta seguendo queste direttive con ottimi risultati. Questa edizione, ha aggiunto, “nasce come prototipo grazie ad una amministrazione intelligente con un teatro moderno e funzionale. Il cartellone è studiato come connubio tra proposte più consolidate come quelle legate a Paolo Rossi e Maddalena Crippa, e quelle innovative dello scouting di Profili Artistici. L’idea alla base è portare in scena autori che operano nel periodo del pontificato di Sisto V come Torquato Tasso, e si collocano quindi nella cultura di quel periodo”.

Eugenio Oliveri presidente dell’associazione “Profili Artistici” ha messo in risalto come sia “fondamentale la condivisione della cultura e del teatro per la corretta diffusione di concetti e pensieri politici e sociali” Infine, ha lanciato un appello a giornalisti e politici: è necessario il vostro aiuto per spingere  le persone a venire in teatro perché tutti noi dobbiamo avere spazio per i nostri momenti di emozione e riflessione che, certamente, ci spingeranno a tornare tra il pubblico. Il nostro sogno è far restare qualcosa nella mente dello spettatore su cui pensare alla fine dello spettacolo.

Da segnalare infine il video saluto dell’assessore regionale Giorgia Latini che ha evidenziato come sia necessario “far rivivere i nostri teatri, al fine di  rimarcare la bellezza dello spettacolo in presenza, per evitare che le persone si disaffezionino alle opere dal vivo”.