SAN BENEDETTO – Era il 1992 quando il nostro territorio, e in particolare San Benedetto del Tronto, dava segnali di una decadenza che iniziava a farsi strada. Questi i motivi principali che mi diedero la spinta per provare a bloccare quasi sul nascere la discesa: ero diventato giornalista con Espresso Rossoblu nel 1985 e sentii il bisogno di creare un giornale che potesse sollecitare la politica a fare qualcosa di più.

Confesso di aver avuto grandi momenti di sconforto, ho spesso pensato che l’idea fosse più grande di me. Perché l’idea di creare un quotidiano, era grande anzi impossibile e io un “piccolo” dipendente ospedaliero come Perito Chimico. Internet coronò il mio sogno anche se i sacrifici di ogni tipo, viste le ambizioni, diventarono più piccoli ma mica tanto.

Non ci sarei riuscito senza una marea di collaboratori che mi hanno accompagnato con tanta diligenza e non solo. Coronavano un loro sogno di quando erano bambini, diventare giornalista pubblicista quindi ottenere il famoso ‘patentino’ riconosciuto a livello nazionale, dopo due anni di collaborazione con una redazione giornalistica.

Nella mia redazione ne sono passati più di 50. Raggiunto l’obiettivo i migliori (gli altri non si offendano) continuavano (e continuano) a scrivere per Riviera Oggi con grande orgoglio. Capivano che stavano condividendo il proprio libero pensiero con un giornale che aveva una linea editoriale speciale, sicuramente diversa da quelle di altre testate. Li ringrazio tutti senza distinzioni.

Non posso però fare a meno di fare alcuni nomi. Pier Paolo Flammini, stimato mio vice direttore per 20 anni ora a VeraTv, Oliver Panichi, giornalista nato e preparato come pochi. Rosita Spinozzi la colonna portante del primo Sambenedetto Oggi …oggi direttrice de Ilgraffio.online, poi Michele Natalini  che, addirittura (essendo della provincia di Ancona: Polverigi) viveva in redazione… giorno e notte, ora è la punta di diamante di VeraTv.

Tanto meno posso dimenticarmi di due miei collaboratori che hanno cambiato mestiere, uno qualche anno fa, uno da poco. Daniele Mauro e Carlo Fazzini, due giornalisti di grandissimo spessore che avrebbero potuto fare la loro bellissima figura in grandi testate a livello nazionale, dal Corriere della Sera a Repubblica, ad esempio.

Avrò sicuramente dimenticato qualcuno ma non i miei attuali collaboratori che stanno contribuendo in maniera decisiva a rendere la mia “idea” una vera azienda (Riviera Oggi Srl) indispensabile per il futuro di un prodotto editoriale che vuole diventare sempre più grande e importante.

Su tutti il giornalista, attore, caricaturista, disegnatore, fumettista, vignettista, regista, direttore dell’ufficio commerciale: Gian Marco Marconi, un vero artista della comunicazione a 360 gradi e Annalisa Coccia, da tre anni colonna portante, sia come giornalista che come impareggiabile copywriter. Senza dimenticare la mia attuale ombra, Giacomo Lauretti, semplicemente indispensabile.

Tutto questo l’ho condiviso negli anni con il mio compagno di viaggio Giuseppe Buscemi, giornalista professionista Rai.

Da quando ‘Peppino’ è in pensione, la sua consulenza è diventata essenziale. Indispensabile per la crescita qualitativa della mia “idea”. Ce lo fa notare, senza peli sula lingua, quando facciamo… passi falsi.  I giovani che collaborano da poco (stanno confermando l’importanza della Cantera per una qualsiasi azienda), il già titolare e ventenne Antonio Di Salvatore, lo storico redattore Leonardo Delle Noci (la cronaca il suo pane quotidiano) e la redattrice più “fresca”, Marta Grima, l’opinionista Walter Del Gatto ascoltano ‘a bocca aperta’ quando Buscemi dà a tutti noi lezioni di giornalismo che conclude sempre con la solita frase: “perché voglio molto bene a Riviera Oggi quindi al vostro direttore e a tutti voi. Se non ve ne volessi, farei finta di niente”. Vero.

Inevitabile aggiungere che tutto è stato possibile grazie a mia moglie, brontolona ma a fin di bene e ai miei figli (Luigi Maria l’ispiratore) con una citazione particolare a Maria Cristina, la vera anima di Riviera Oggi.

È stata lei dare la svolta decisiva alla mia “idea” quando tutto sembrava non potesse proseguire. Ma senza la vera mente, Paolo Gabrielli, pioniere della rete, molti nostri sforzi non avrebbero raggiunto lo stesso traguardo. INDISPENSABILI al quadrato.

Stavo dimenticando Reno Troiani, semplicemente il mio tipografo. E chi se lo può permettere. Sempre presente da vero amico in tutte le mie idee, anche in quelle più strambe e sbagliate. Tra i giornalisti-fotografi sicuramente Matteo Bianchini è stato un fiore all’occhiello, ora addetto stampa della Sambenedettese Calcio.

Dulcis in fundo l’imprenditore Adriano Maroni che, in un momento particolare della nostra azienda, ha contribuito ad accelerare la crescita e a stabilizzarla. Un grazie di cuore.

Scontato il ringraziamento a tutti i nostri partner commerciali.