ALBA ADRIATICA – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato stampa, giunto in redazione il 21 gennaio, dalla Compagnia dei Carabinieri di Alba Adriatica.

Nell’ambito dell’attività preventiva di controllo degli esercizi pubblici, è scattato un blitz dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo, congiuntamente all’Arma territoriale, presso una ditta del Teramano. A conclusione dell’attività ispettiva da parte dei militari operanti sulla verifica dell’osservanza, nei confronti del personale occupato, delle norme di tutela dei rapporti di lavoro, legislazione sociale, sicurezza nei luoghi di lavoro e nell’ambito della corretta applicazione del protocollo di sicurezza Covid-19 e sulla certificazione verde dei lavoratori, è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, l’amministratore unico della ditta che si occupa di imballaggi vari.

Nella circostanza sono state rilevate alcune violazioni di carattere penale inerente gli obblighi del datore comunicazione di lavoro non delegabili, mancata nomina del Rsp); obblighi del datore di lavoro – mancata nomina del medico competente -; modalita’ di effettuazione della valutazione dei rischi-mancata redazione del d.v.r.); formazione dei lavoratori di 4 lavoratori); adottati i provvedimentidi sospensione amministrativa dell’attivita’ imprenditoriale, per aver impiegato 3 lavoratori in nero su 10, pari al 30% dei lavoratori presenti sul posto di lavoro al momento dell’accesso ispettivo; sospensione amministrativa “immediata” per gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (mancata redazione del d.v.r. e mancata formazione ed addestramento di 4 lavoratori) di sospensione amministrativa dell’attivita’ imprenditoriale per 5 (cinque) giorni per gravissime violazioni al protocollo di sicurezza covid-19 negli ambienti di lavoro.

Elevate a carico della ditta 2 sanzioni amministrative, di cui una per le misure Covid per non aver rispettato i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro)e l’altra per la violazione impiego delle certificazioni verdi nel settore privato, in quanto il datore di lavoro non verificava il rispetto delle prescrizioni imposte permettendo a 3 lavoratori dipendenti di espletare regolare attivita’ lavorativa senza essere in possesso di certificazione verde “green pass”.

A carico dei 3 lavoratori dipendenti, venivano contestualmente elevate 3 sanzioni amministrative in quanto trovate presenti al lavoro, all’interno della ditta oggetto di ispezione, senza certificazione verde Green Pass.

Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di euro 19.600 euro e ammende per un importo di euro 7.371,03 euro.