GROTTAMMARE – Tutela dell’ambiente all’ordine del giorno.

Oggi, 13 gennaio, nel corso di una conferenza online, il comune di Grottammare ha presentato il piano di gestione e ampliamento del sito di interesse comunitario San Nicola a mare.

I Sic (siti di interesse comunitario) sono spazi inseriti all’interno del progetto europeo “Rete natura 2000”, il principale strumento della politica Ue per la conservazione della biodiversità. Questi luoghi, per loro natura e per questioni paesaggistiche, storiche e ambientali devono essere tutelati; la tutela dei Sic, però, è una tutela meno stringente, consapevole del fatto che in queste zone si può convivere con l’antropizzazione. Uno dei siti rientranti nel progetto europeo è quello presente a Grottammare e nominato “San Nicola a mare”.

Nel corso della conferenza sono intervenuti Enrico Piergallini (sindaco di Grottammare), amministratori e tecnici comunali, oltre alla biologa Olga Annibale, redattrice del piano di gestione.

Così il sindaco Piergallini: “È un progetto a cui lavoriamo da tempo e che si organizza con un primo grado di attenzione verso quella zona. La nostra intenzione è quella di raccontare il luogo e puntare il focus sulla storia. Le attività già svolte sul sito diventeranno una delle attrattive principali che il Sic andrà a proporre; un punto strategico in cui sostenibilità ambientale, promozione turistica del territorio e formazione culturale delle nuove generazioni coincide in maniera perfetta, raggiungendo in tal modo l’obiettivo dell’ecologia integrata”.

Tra i partecipanti anche Alessandra Biocca, assessore all’ambiente di Grottammare: “Il sito ha ottenuto questo riconoscimento attraverso gli studi dell’Universitá di Camerino sotto l’aspetto scientifico; sui resti di un’antica frana hanno creato un habitat naturale. Alla città è molto caro questo luogo perché grazie a questi studi abbiamo capito che questo habitat è in completa sintonia con le politiche di tutela ambientale e di sostenibilità dell’amministrazione”.

In seguito, ha preso brevemente la parola la responsabile ai lavori pubblici di Grottammare Liliana Ruffini: “La procedura di riconoscimento del Sic è partita nel 2014, ed è terminata con il riconoscimento da parte della Regione Marche del Sic ‘San Nicola a mare’ nel 2015. Per questo piano di gestione abbiamo avuto accesso ad un finanziamento grazie al quale abbiamo individuato la cooperativa Argo che ha predisposto questo piano di gestione che ora dovrà trovare la sua attuazione”.

Intervento successivo è stato quello della biologa Olga Annibale: “Una volta individuato e istituito, il sito ha bisogno di misure di conservazione idonee per la sua validità, cioè le ‘zone speciali di conservazione’. Abbiamo redatto questo piano di gestione con studi bibliografici già avvenuti nell’area, con ulteriori studi sullo stato attuale. Attualmente il sito occupa una grandezza di 1,43 km x 300 m, ma abbiamo avanzato anche una proposta di ampliamento verso Cupra Marittima. Gli habitat presenti sono costituiti da elementi franosi (reef 4%, e banchi di sabbia 96%). Gli studi – ha sottolineato la redattrice del piano – hanno portato ad obiettivi specifici di conservazione come miglioramento delle condizioni generali. All’interno del Sic non è vietata la pesca. Riguardo l’ampliamento verrà favorito un percorso verso la sostenibilità ambientale con lo sviluppo di buone pratiche. Per le misure di gestione verranno inserite boe, cartellonistiche e attività di informazione e sensibilizzazione alla fruizione dell’ambiente marino”.

Ultimo commento è arrivato da parte di Alessandro Rocchi, vicesindaco di Grottammare: “Raccontare quel luogo e conoscerlo meglio è uno strumento per cominciare a vivere con l’ambiente senza depauperarlo, per imparare a vivere in armonia con la natura”.