MONTEPRANDONE – Didattica e distanza: un binomio che fatica ancora ad ingranare presso la scuola elementare Benedetto Croce di Centobuchi.

“Le lezioni proseguono a singhiozzo – si legge nell’appello dei genitori inoltrato alla dirigente scolastica dell’istituto Francesca Camaiani – Le maestre riescono a collegarsi solo per qualche decina di minuti, prima che la linea si interrompa sistematicamente”.

Una situazione che sarebbe stata giustificabile due anni fa, quando la pandemia sopraggiunse come un fulmine a ciel sereno su un sistema scolastico ancora arroccato al passato. Lo è meno nel 2022, alla luce delle esperienze passate.

“E’ inconcepibile che in questo momento storico, la scuola non riesca a dotarsi di un’infrastruttura telematica adeguata – proseguono i genitori – in grado di garantire un servizio efficiente ed indispensabile per la formazione dei ragazzi”.

Bambini, più che ragazzi, già provati dall’anormalità di una didattica lontana dai banchi di scuola, che rischiano di trovarsi ancor più disorientati, specie in un’età in cui l’istituzione scolastica risulta fondamentale tanto per la crescita culturale quanto per quella educativa.

Da tempo l’Amministrazione comunale si è messa a disposizione dell’Istituto Comprensivo di Monteprandone per la risoluzione dei problemi di connettività, fornendo gratuitamente una connessione di fibra dedicata pari a 20Mb.

Riviera Oggi ha sentito l’Amministrazione comunale: “Dal monitoraggio effettuato tramite report giornalieri, settimanali, mensili ed annuali, dal gestore dei servizi di connessione del Comune, è emerso che la connessione soddisfa pienamente le esigenze della scuola e, in tutti gli archi temporali analizzati, non ha mai superato la banda messa a disposizione – rispondono dal Municipio – I nostri tecnici e i gestori della rete ritengono, dunque, che la problematica sia dovuta alle infrastrutture tecniche della scuola e ad un cablaggio ormai obsoleti, in quanto realizzati dalla scuola stessa diversi anni fa, tramite progetti Pon”.

“Per la prossima settimana – ha fatto sapere il sindaco di Monteprandone Sergio Loggi – è in programma una riunione con la Dirigente Francesca Camaiani ed i tecnici, che ci auguriamo possa essere risolutiva al fine di garantire il diritto allo studio a distanza ai ragazzi e alle ragazze costretti purtroppo a seguire le lezioni in Dad”.

Una questione dunque da risolvere in tempi brevi, attraverso risposte concrete ai genitori da parte della stessa dirigente scolastica, affinchè il programma ministeriale possa essere portato a termine nella sua interezza a beneficio degli studenti.